Fabio Aru a SportFair: “al Tour de France voglio fare bene, ho lavorato molto in salita. La maglia a pois è molto prestigiosa e mi piacerebbe…” [GALLERY]

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Fabio Aru racconta ai microfoni di SportFair la sua stagione 2017 con vista sul Tour de France

Manca davvero poco ai campionati italiani e tra i partenti c’è Fabio Aru. Il ciclista dell’Astana ha ripreso nuovamente il ritmo corsa al Giro del Delfinato, dove s’è comportato in modo egregio. Il Cavaliere dei Quattro Mori ha realizzato una grande prestazione nella corsa francese.  Adesso Aru è pronto per il Tour de France, ma in questo fine settimana proverà a vincere la maglia Tricolore ai campionati italiani. Ai microfoni Sport Fair il ciclista dell’Astana ha raccontato la stagione finora disputata, i progetti futuri e molto altro.

Come ti sei preparato per i campionati Italiani?
“Con il mio direttore sportivo, Martinelli, siamo andati a vedere la parte finale del percorso, due giorno dopo il Delfinato. Per il resto, sono in altura a Sestriere per preparare al meglio sia l’Italiano che il Tour.” 

Dopo la Tirreno-Adriatico finalmente ritroverai in gara il tuo amico Vincenzo Nibali. Che sensazioni hai?
“Mi fa piacere correre con Vincenzo perché come sapete, siamo amici. Le mie sensazioni sono buone e i riscontri che ho avuto recentemente al Delfinato sono stati molto buoni”.
Al Giro del Delfinato hai realizzato una grande prestazione. Che sensazioni hai in vista del Tour de France?
“Al Delfinato mi sono un po’ testato in salita e dal confronto con gli avversari è emerso che sono sulla strada giusta. Poi ovviamente il Tour è il Tour e credo che qualcuno crescerà di condizione rispetto a giugno”.
Al Tour punterai alla classifica generale oppure cercherai di vincere qualche tappa?
“Certamente si va in Francia per fare bene. Non mi piace fare annunci su quale possa essere il mio obiettivo specifico ma posso solo dire che farò del mio meglio”
Ti piacerebbe vincere la maglia a Pois di miglior scalatore?
“Diciamo che ho lavorato tanto per andare forte in salita. Poi certamente la Maglia a Pois ha un grande prestigio e mi farebbe piacere conquistarla ma ragioniamo giorno per giorno e vediamo quello che la corsa porterà con sé”
Quali sono i tuoi programmi per la seconda parte di stagione, dopo il Tour?
“Dopo il Tour dovrei fare la Vuelta”.
Se dovessi lasciare l’Astana, in quale squadra vorresti andare?
“L’Astana è una grande squadra e a cui devo molto. Per il futuro si stanno valutando molte soluzioni, una delle quali è anche di rimanere con la squadra Kazaka. Il mio avvocato sta lavorando su questo, al momento il 100% della mia attenzione è sul Tour de France”.
Sei l’icona sportiva per la Sardegna. Cosa significa per te rappresentare l’isola in cui sei nato?
“Come sapete, sono molto orgoglioso e fiero di essere sardo. Nonostante per questioni legate alla mia professione, abbia dovuto lasciare l’isola ormai da parecchi anni, la mia terra rimane nel mio cuore e ogni volta che ci posso tornare, lo faccio con grande gioia”.
Che ricordo hai di Michele Scarponi?
“Michele era una gran bella persona, prima che un grande campione. Il ricordo che ho nel cuore lo tengo per me”. 
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