Ciclimo, Longo Borghini lancia un appello: “bisogna rispettare la distanza di un 1.5 metro quando si supera un ciclista” [GALLERY]

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La campionessa italiana Elisa Longo Borghini dopo la vittoria della Maglia Tricolore sia a cronometro che in linea lancia un appello per salvaguardare i ciclisti nelle strade

LaPresse/ Nicolò Campo

Elisa Longo Borghini della G.S. Fiamme Oro ha vinto il titolo nazionale élite e si è laureata Campionessa italiana in linea, bissando il successo di venerdì nella prova a cronometro. Giorgia Bronzini della Wiggle High5 e Soraya Paladini dell’Alé Cipollini sono seconda e terza sul podio.

Una grande carriera si sta prospettando per l’azzurra: terza al Mondiale 2012 a 20 anni, ha vinto il Giro delle Fiandre, la Strade Bianche, il bronzo olimpico a Rio 2016 e ora le due maglie Tricolore. Una grande conquista quella di Elisa che potrà sfoggiare al Giro d’Italia la maglia Tricolore sia nella specialità crono che in quella in strada. Il grande obiettivo però è la Maglia Rosa. Da venerdì scatterà la grande corsa a tappe italiana femminile con la cronosquadre da Aquileia a Grado.

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Volevo vincere e ho vinto. Il Tricolore stava diventando un incubo. Ripenso alla caduta a Varese quattro anni fa… Mi sarebbero bastati trenta secondi in salita, sono scollinata con 1’10’’. E sono andata sempre a tutta perché avevo paura che mi avrebbero ripresa. Non mi stupiscono le due maglie, le volevo. ha dichiarato Elisa Longo Borghini come riportato da La Gazzetta dello Sport –. La Bronzini seconda? Lei è il mio punto di riferimento in corsa, è grande nel gestire lo stress, mentre invece io mi agito sempre. Giorgia o mi sveglia o mi calma. E dopo i Giochi di Rio mi sento molto più sicura e consapevole”.

La campionessa italiana è testimonial dell’ACCPI (Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani) che tutela i ciclisti nelle strade: “abbiamo corso con un adesivo dell’Accpi per indicare che bisogna rispettare la distanza di un metro e mezzo quando si supera un ciclista – ha concluso – Ci vuole rispetto reciproco: noi per primi dobbiamo rispettare le precedenze in strada e le auto, ma le macchine a loro volta devono fare attenzione“.

 

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