Megayachts: home-port preferito è il Mediterraneo con Capri, Porto Cervo e Montecarlo [FOTO]

  • Porto di Monaco - La Presse/Photo4
  • Porto di Montecarlo - La Presse/Photo4
  • Porto di Montecarlo - La Presse/Photo4
  • Porto di Montecarlo - La Presse/Photo4
  • Montecarlo - La Presse
  • Porto Cervo - Costa Smeralda
  • Porto Cervo Costa Smeralda
  • www.capri.it
/
SportFair

Aumento significativo dei proprietari di megayacht nei nostri mari: il Mediterraneo diventa home-port preferito, con una netta prevalenza dei porti più rinomati come Ibiza, Montecarlo e Portocervo

Per gli oltre 48 milioni di diportisti europei ai quali si aggiungono anche i turisti nautici extra UE, l’Europa sta diventando sempre più una meta allettante, in particolar modo il Mediterraneo. Questa tendenza, come riportato sul comunicato stampo di Marina Now, segna un cambiamento di rotta nel mercato della nautica e del diporto che sino al 2015 purtroppo presentava dati non poi così positivi sia in termini di vendite di imbarcazione, che di flussi di turisisti nei porti anche a causa delle lacune in termini infrastrutturali e burocratici che purtroppo il modello della diportistica europea ancora presenta.

Porto di Montecarlo - La Presse/Photo4
Porto di Montecarlo – La Presse/Photo4

Negli ultimi anni si è assistito da una parte a una crescita del numero dei proprietari di Megayacht; secondo “Superyachtintelligence.com” nel 2014, il 55% degli yacht ha eletto un porto del Mediterraneo come proprio home port – che oggi vale circa 24 miliardi di euro. Anche se questi restano molto concentrati soprattutto nelle località più rinomate come Porto Cervo, Ibiza, Montecarlo o Capri, con un’utenza di anzianità importante (parliamo di over 50). E nel Mediterraneo occidentale si concentrano molte delle marine che possono ospitare tali tipi di imbarcazioni.

Porto di Montecarlo - La Presse/Photo4
Porto di Montecarlo – La Presse/Photo4

Dall’altra, le imbarcazioni/natanti con maggiori transiti risultano essere ancora quelle di dimensioni inferiori ai 12 metri, con una prevalenza del motore sulla vela e rapportabili a un’utenza più giovane (dai 18 ai 50 anni). I dati di una light survey condotta da Marinanow sul proprio bacino di utenza mostrano che per il 2016 questa tendenza è ancora evidente tra coloro che cercano un posto barca: il 58% cerca uno stallo per una imbarcazione sotto i 12 metri mentre il 36,4% cerca uno stallo tra i 12 e i 18 metri, con un preventivo di spesa che nel 45,5% dei casi si attesta sui mille euro, nel 27,3% tra i 1000 e i 3000 e nel 27,3% supererebbe i 3000 euro.

Condividi