Zenit San Pietroburgo, scoppia il caso Malcom: la tifoseria russa ha una tradizione… razzista?

SportFair

Malcom si trasferisce allo Zenit San Pietroburgo e i tifosi non la prendono bene: spuntano striscioni inneggianti ad una presunta ‘tradizione’ che non vuole giocatori neri in quadra

Grazie ai vertici per aver rispettato le nostre tradizioni“, è questo il messaggio particolare apparso in uno striscione durante la sfida fra Zenit e Krasnodar di sabato scorso. Il riferimento a Malcom è apparso abbastanza chiaro, così come quel ‘RIP‘ presente in un altro cartellone esposto dai tifosi. Gli ultras dello Zenit non hanno preso bene l’arrivo del fantasista brasiliano ex Barcellona. Non è una questione prettamente tattica, quanto più legata ad una presunta ‘tradizione‘ che strizza l’occhio al razzismo.

PRESSINPHOTO/LaPresse

Nel ‘Manifesto’ della tifoseria, si può leggere infatti come i tifosi dello Zenit preferiscano non avere giocatori neri in squadra: “noi non siamo razzisti e per noi l’assenza di giocatori di colore èsolo una importante tradizione che sottolinea l’identità della nostra squadra e niente di più. Noi, essendo il club localizzato più a nord di tutte le maggiori città europee, non siamo mai stati mentalmente legati all’Africa o all’America Latina e non abbiamo assolutamente niente contro gli abitanti di questi o altro continenti, tuttavia vogliamo che nello Zenit giochino calciatori prima di tutto vicini al nostro spirito: in questo periodo allo Zenit vengono imposti giocatori di colore quasi con la forza e questo non fa che causare una reazione contraria“.

La questione ha fatto ovviamente scalpore, specialmente fra i titoli dei media inglesi, ma non solo: l’agenzia russa Ria Novosti ha addirittura aperto alla possibile cessione immediata del giocatore per ragioni ‘di sicurezza‘, in quanto i tifosi non lo vorrebbero a San Pietroburgo. Ipotesi smentita dal dg del club Alexander Medvedev: “i media occidentali hanno ancora una volta diffuso false informazioni. Sfortunatamente, questo accade non solo per le vicende di sport“. Chissà se il talento di Malcom basterà a fare cambiare idea alla tifoseria, o se il calcio dovrà confrontarsi nuovamente con un presunto caso di razzismo…

Condividi