Drew Gulak si racconta a SportFair: “che emozione il titolo Cruiserweight. Dream match? Con Abramo Lincoln”

SportFair

Drew Gulak si racconta in un’intervista a SportFair. Il Cruiserweight Champion della WWE commenta le sue sensazioni dopo la vittoria del titolo dei pesi leggeri e regala una chicca sul dream match che gli sarebbe piaciuto disputare

Nell’immaginario comune, alla figura del wrestler si associa un omone alto e grosso, muscoloso, in grado di farti cambiare subito direzione se lo dovessi incontrare per strada. E ammettiamolo, trovarsi di fronte il Brock Lesnar o il Braun Strowman di turno non sarebbe proprio d’aiuto a sfatarne il luogo comune. I fan della WWE però sanno che non è così. Insieme alle superstar che fanno della forza bruta la loro arma principale, ce ne sono altre che regalano spettacolo danzando sulle corde, eseguendo voli acrobatici al di fuori del ring e spettacolari mosse aeree. Stiamo parlando dei cosiddetti ‘pesi leggeri’: atleti un po’ più minuti rispetto allo standard, ma in grado di lasciare a bocca aperta i fan grazie alla loro agilità e alla loro tecnica, affinata con anni ed anni di allenamento a più di un palmo dal tappeto del ring!

A loro la WWE ha dedicato uno show personale, 205 LIVE, con annesso titolo Cruiserweight. L’attuale campione, ironia della sorta, è quasi la ‘mosca bianca’ del gruppo, l’unico che si è auto-imposto di non usare manovre volanti e distinguersi dagli altri atleti, preferendo puntare sulla tecnica (splendida la sua Gu-Lock) e su qualche mossa di ‘potenza’ che strizza l’occhio ad atleti di chilotaggio superiore: Drew Gulak. In vista delle PPV Extreme Rules, Drew Gulak ha risposto alle domande di SportFair regalando diverse chicche interessanti.

Impossibile non partire con l’esito del match di Stomping Ground che lo vedeva opposto ad al campione Cruiserweight Tony Nese e all’altro sfidante, Akira Tozawa. A spuntarla è stato proprio Drew Gulak, capace di schienare Tozawa e diventare campione Cruiserweigh per la prima volta nella sua carriera. Abbiamo chiesto dunque a Drew cosa abbia provato stringendo il titolo fra le mani: “è stata la prima volta che ho vinto un titolo nella mia carriera, non dimenticherò mai quel momento. Nella mia vita non ho mai pensato potesse accadere qualcosa del genere un domani. Sono diventato più sicuro delle mie qualità. Non pensavo alle difficoltà da affrontare ma all’obiettivo da raggiungere, ho cercato di guardarla da questo punto di vista e ho realizzato il mio obiettivo. È stato un traguardo importantissimo nella mia carriera”.

Credits: Instagram @Drewgulak

Un traguardo ancor più difficile da raggiungere se pensiamo che Drew Gulak è il paladino della ‘No Fly Zone’. Quando è presente lui sul ring è ‘vietato volare’: slogan dalle fattezze elettorali, che ripete con lo stile di un vero e proprio politico. Ma questo è un vantaggio o uno svantaggio contro gli altri pesi leggeri? Drew la pensa così: “credo che il mio stile sia un grosso vantaggio quando affronto un avversario di 205 LIVE. Io sento di poter stare sul ring con qualsiasi superstar della WWE. E poi sono riuscito a diventare campione dei pesi leggeri, quindi…”.

La storia, del resto, è scritta dai vincitori. Ma a proposito di storia… abbiamo chiesto a Drew quale avversario vorrebbe affrontare in un dream match. Aspettandoci qualche superstar sulla cresta dell’onda come Seth Rollins o AJ Styles, o qualche leggenda del passato, la risposta di Drew Gulak ci ha sorpreso: “un avversario per un dream match? Mmm… probabilmente affronterei Abramo Lincoln. Ho sentito dire che era un buon wrestler. È stato un Presidente degli Stati Uniti d’America, un uomo che ha fondato questo Paese e una persona dai forti ideali. Credo che ci abbineremmo bene sul ring, ne verrebbe fuori un match tecnico, mi piacerebbe davvero vedere cosa ne verrebbe fuori”.

Credits: Instagram @Drewgulak
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