Atletica – Campionati Europei Under 23, l’Italia chiude la rassegna di Gavle con 7 medaglie

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Due argenti e sette bronzi per l’Italia a Gavle, sede dei Campionati Europei Under 23 di atletica

L’Italia chiude i Campionati Europei under 23 di atletica a Gavle, in Svezia, a quota 7 medaglie (2 argenti e 5 bronzi) e con il sesto posto nel placing table (94 punti). Nei 400 ostacoli Linda Olivieri è seconda in 56.22, dopo essere stata in testa per quasi tutta la gara, nel giorno del suo ventunesimo compleanno, battuta per cinque centesimi dalla belga Paulien Couckuyt (56.17).

Quarta l’altra azzurra Rebecca Sartori in 56.93. Super 16,95 (+1.6) di Andrea Dallavalle nel triplo: è il primato personale e lo standard d’iscrizione per i Mondiali di Doha. Nella gara di qualità con due saltatori oltre i diciassette metri (il turco Er 17,37, l’azero Babayev 17,03) l’azzurro si prende la medaglia di bronzo, a due anni dall’argento continentale U20 di Grosseto, ed è quarto Tobia Bocchi con 16,59 (+0.9). Bronzo anche nei 1500 metri della bergamasca Marta Zenoni (4:23.96) per tornare su un podio internazionale, quattro anni dopo aver conquistato lo stesso metallo negli 800 ai Mondiali under 18, e undicesima Elisa Cherubini (4:32.77). Quarto nell’alto Stefano Sottile, che salta 2,20 prima di tre errori a 2,23, e la staffetta 4×100 maschile con Alex Zlatan, Diego Pettorossi, Andrea Federici e Nicholas Artuso in 39.96.

Nel giavellotto in finale stavolta la migliore delle italiane è la veneta Luisa Sinigaglia (52,23), sorprendente quarta con la seconda prestazione in carriera, mentre la piemontese Sara Zabarino chiude settima (51,02) dopo aver realizzato il terzo lancio della qualificazione di ieri. Sui 5000 metri quinta Francesca Tommasi (15:44.90 con un progresso di quasi venti secondi) e nona Federica Zanne (16:05.36), ambedue al personale, e negli 800 metri ottavo il marchigiano Simone Barontini (1:49.91), che non riesce a rispondere al cambio di ritmo dell’ultimo giro. Quinte le donne della 4×400 (3:36.96 per Alice Mangione, Anna Polinari, Aurora Casagrande Montesi e Rebecca Borga), squalificata invece la 4×400 maschile che aveva completato la prova al quarto posto (Brayan Lopez, Andrea Romani, Vladimir Aceti, Alessandro Sibilio). Settime le azzurre della 4×100 con Zaynab Dosso, Sofia Bonicalza, Laura Fattori e Chiara Melon (45.29).

Nel lungo undicesima Chiara Proverbio(5,87/+1.5). Sulle strade del centro cittadino, nella 20 chilometri di marcia, sesta la bergamasca Lidia Barcella in 1h38:05 a meno di mezzo minuto dal suo primato, dopo aver recuperato tre posizioni nella fase conclusiva. Nella gara maschile 14esimo Giacomo Brandi (1h28:36), 15esimo Niccolò Coppini(1h29:18) e 18esimo Ettore Grillo (1h37:44).

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