NBA – Steve Kerr mette le cose in chiaro: “Cousins? Qui possiamo offrirgli poco, contento se resta ma…”

SportFair

Steve Kerr parla del possibile ritorno di DeMarcus Cousins: l’ex Pelicans sarebbe il benvenuto, ma dovrebbe accettare un contratto decisamente inferiore a quello che altre franchigie potrebbero offrirgli

Concluse le Finals con il 4-2 subito dai Toronto Raptors che ha fatto svanire il sogno three-peat, in casa Golden State Warriors si raccolgono i cocci di una squadra andata in frantumi. Nel vero senso della parola. Kevin Durant fuori 1 anno a causa della rottura del tendine d’Achille, Klay Thompson costretto a restare fuori diversi mesi per un problema al crociato: entrambi free agent e nessuno dei due ancora sicuro della possibile rifirma.

LaPresse/REUTERS

Chi sembra passare in secondo piano è DeMarcus Cousins. Il centro ex Pelicans ha giocato solo la seconda metà di stagione con gli Warriors, a causa di un brutto infortunio al tendine d’Achille (anche lui!) che lo teneva a riposo dalla passata stagione. ‘Boogie’ ha accettato di firmare al minimo salariale, ma sarà free agent in estate e diverse franchigie proveranno ad offrirgli un contratto ben più alto dei 6.4 milioni che possono permettersi gli Warriors, in difficoltà con il proprio Salary Cap.

Steve Kerr ha ammesso che avrebbe piacere ad allenare ancora l’ex centro di Kings e Pelicans, ma spera allo stesso tempo che possa ottenere un contratto maggiore di quello che la franchigia della Baia possa proporgli: “spero per lui che possa ottenere altrove un contratto migliore di quello che possiamo offrirgli noi (6,4 milioni di dollari, ndr), anche perché quest’estate ci sono tante squadre che hanno soldi da spendere. Noi dobbiamo prima di tutto capire la nostra situazione, a cominciare da Kevin e Klay. Ma se DeMarcus vorrà tornare, qui ci sarà posto per lui. Faccio anche solo fatica ad immaginare come sarà la squadra del prossimo anno. Speriamo di riavere Kevin e Klay: sarebbe fantastico, ma anche se succedesse nessuno dei due sarebbe disponibile per un po’. Di sicuro saremo diversi, ma questa non è la fine della corsa. Steph tornerà, Draymond tornerà. Se la salute ci assiste possiamo ancora essere rilevanti. Non credo affatto sia finita”.

Condividi