Emanuele Pirro torna sulla penalità di Sebastain Vettel a Montreal: le parole sulle conseguenze e sui motivi della decisione
E’ passata una settimana dalla gara di Formula 1 di Montreal: nonostante lo strike di Jorge Lorenzo al Montmelò, di questo pomeriggio, si parla ancora della penalizzazione che Vettel ha ricevuto a pochi giri dal termine del Gp del Canada, che gli ha impedito di aggiudicarsi la vittoria nonostante abbia tagliato per primo il traguardo del circuito canadese.
Tra coloro che hanno deciso di sanzionare Vettel c’è anche l’ex pilota italiano Emanuele Pirro, che oggi è tornato a parlare ai microfoni Rai: “purtroppo ancora adesso non sono autorizzato a parlare dei fatti, ma ci tengo a dire che ho subito una bruttissima gogna mediatica, delle minacce personali, tanto da dover fare delle denunce alla polizia. E’ una cosa scandalosa che esula dallo sport, da vergognarsi e per le tante minacce e insulti personali vorrei dire grazie ad una parte della stampa che, trascinata dall’emotività e non dalla razionalità ha portato a ciò. Sono state dette tante inesattenze anche dalla televisione che trasmette i Gran Premi“, ha affermato in collegamento a Domenica Sport.
“E’ stata una decisione presa dopo aver spaccato il capello in quattro: su quanto Hamilton ha dovuto frenare per evitare il muro; su quanto era in controllo Vettel della sua macchina, se il suo movimento era volontario o involontario e con le immagini e la telemetria al quale noi possiamo accedere, purtroppo non c’è stato un appiglio per poter evitare questa decisione. Sarebbe bello se la vita fosse una favola… ma lo sport è meritocrazia e deve vincere chi se lo merita di più. Da domenica scorsa la vita mi è cambiata, non so se ritornerà mai più nello stesso modo, perchè io sono uno che cerca di fare questo che non è un mestiere – perchè non siamo retribuiti – solo per aiutare il motorsport nel modo più corretto possibile“, ha concluso Pirro.