Serie B, i giocatori del Palermo furiosi: “regole stravolte a campionato finito, non funziona così in uno Stato di diritto”

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I giocatori rosanero non hanno per nulla accettato la decisione del Consiglio Direttivo della Lega B, che ha deciso comunque di far disputare i playoff

Come protagonisti principali quali siamo, non riusciamo a trovare alcuna giustificazione per il comportamento del Consiglio Direttivo della Lega B che, alla presenza di componenti in potenziale conflitto di interessi e senza un criterio oggettivo o una potestà normativa, decide di prendere una decisione che stravolge le regole a campionato ormai concluso“.

Davide Anastasi/LaPresse

E’ quanto scrivono in una nota i giocatori del Palermo che chiedono un rinvio dei playoff dopo la condannata alla retrocessione in Serie C decisa dal Tribunale Nazionale Federale, verdetto che la Lega di B ha reso immediatamente esecutivo. “Ci chiediamo: su quali basi si è deciso di far disputare i playoff, quando è stato emesso solo un primo grado di giudizio? Con che criterio i nostri colleghi del Foggia Calcio hanno perso il diritto a disputare i play out? Rivendichiamo come calciatori del Palermo Calcio il diritto di poterci guadagnare sul campo la vittoria attendendo, quantomeno, la pronuncia della Corte d’Appello Federale. A quel punto accetteremo il verdetto qualunque esso sia. Ma fino ad allora faremo sentire in ogni sede opportuna e possibile la nostra voce perché siamo stati depredati della nostra dignità. Ci hanno tolto il diritto di sudare per un traguardo“.

Davide Anastasi/LaPresse

Ci facciamo rappresentanti di una città ferita, di persone che hanno voglia di urlare che, in uno Stato di diritto, così non funziona, che non si possono calpestare i diritti con un colpo di penna deciso in potenziale conflitto di interessi. Continueremo la nostra lotta fino a quando ci sarà possibile accompagnati dall’Aic, con l’intenzione di far valere e tutelare i nostri diritti“, conclude la nota dei giocatori rosanero. (Spr/AdnKronos)

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