Internazionali d’Italia, Binaghi tuona sul tetto del campo centrale: “sei anni di annunci, ma ancora niente”

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Internazionali d’Italia, Binaghi è stato interpellato in merito all’assenza del tetto sul campo centrale del Foro italico

Il primo problema strutturale degli Internazionali Bnl riguarda il tetto sul Centrale: non chiedetemi nulla sulla copertura perché noi ne sappiamo niente. Siamo sempre stati tagliati fuori e mai informati dalla società che detiene questi impianti, la Coni Servizi. Non ci ha mai informati e coinvolti in nessun processo relativo alla realizzazione del tetto del campo Centrale“. Lo dice il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, nel corso della conferenza stampa di chiusura degli Internazionali Bnl d’Italia. “L’unica segnalazione avuta, per fortuna, ce l’ha fatta l’assessore allo sport del Comune di Roma, Frongia, pochi giorni prima che venisse pubblicato il bando per la progettazione del tetto, cioè il primo step per avere l’opera compiuta -aggiunge il numero uno del tennis italiano-. Per fortuna abbiamo avuto questa segnalazione perché nel bando, realizzato con la collaborazione della Coni Servizi, era previsto che fosse vietato progettare qualunque aumento della capienza del Centrale. Questo avrebbe fatto perdere alla Federazione e alla città di Roma il torneo Master 1000, che oggi è qua con una deroga di 2 mila posti, perché il Centrale dovrebbe avere 12 mila posti. Questa deroga resta finché non costruiamo l’assetto definitivo del Centrale. Se l’assessore Frongia non ci avesse avvertito di questa problematica, oggi probabilmente noi staremmo parlando di un downgrade del torneo di Roma e sarebbe stata una follia”. “Veniamo da almeno sei anni di grandi annunci, anche in queste conferenze stampa, e il progetto di copertura del Centrale, almeno a quanto ne so io, è ancora allo stato di partenza”, conclude Binaghi. (Spr/AdnKronos)

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