Buu razzisti Milan-Lazio, Reina senza peli sulla lingua: “non sta a noi calciatori fermare le partite”

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Pepe Reina commenta gli episodi razzisti di pochi giorni fa nella semifinale di Coppa Italia tra Milan e Lazio: le parole del portiere rossonero

Tutti abbiamo sentito i cori provenire dagli spalti, Franck e Baka si sono comportati benissimo, avrebbero potuto comportarsi diversamente ma hanno solo pensato a giocare, vista anche l’importanza della partita. Di queste cose doveva occuparsene l’arbitro Romeo, onore a Kessié e Bakayoko che hanno continuato a giocare per la squadra“. Il portiere del Milan, Pepe Reina, si esprime così in merito ai buuu razzisti indirizzati ai centrocampisti rossoneri Franck Kessié e Timoue Bakayoko durante la semifinale di ritorno di Coppa Italia a San Siro contro la Lazio.

Reina
LaPresse/Spada

Noi calciatori non possiamo fermare le partite, non abbiamo questo potere -aggiunge Reina ai microfoni di Sky Sport-. Sono gli arbitri o la Procura che devono occuparsi di queste cose, è il loro lavoro. Noi l’unica cosa che potevamo fare era giocare a calcio, loro devono occuparsi di queste cose“. “Si deve essere forti nel lanciare un messaggio contro il razzismo. Gli imbecilli ci sono dappertutto, sono solo dei cretini che sono rimasti al 1800, non tutti i tifosi sono così“, conclude il portiere del Milan. (Spr/AdnKronos)

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