Juventus out, è giusto dar fiducia a questo nucleo di calciatori? Alcuni son giunti al limite delle loro possibilità

SportFair

Juventus eliminata ed ora Paratici dovrà sedersi a tavolino con Allegri per pianificare un futuro che potrebbe prevedere grosse modifiche alla rosa bianconera

Per la Juventus è tempo di analisi. Il giorno dopo la grande delusione per l’eliminazione prematura dalla Champions League per mano dell’Ajax, è già tempo di guardare al futuro. Il presidente Agnelli ha fatto capire che proseguirà con Allegri in panchina, nonostante le notevoli colpe del tecnico all’interno della disfatta degli ultimi anni in Europa. Quelle legate al tecnico però non sono le uniche incognite sorte dopo aver seguito le vicissitudini juventine in questi anni.

Fabio Ferrari/LaPresse

La Champions League è l’obiettivo mai negato dalla società negli scorsi anni e lo sarà anche in futuro, ma è possibile perseguirlo mantenendo questo nucleo di calciatori? Su alcuni vi sono delle remore. Intendiamoci, grandissima rosa a disposizione della Juventus, ma alcuni calciatori chiave non possono effettuare un ulteriore salto di qualità, dunque su questi vanno fatte delle riflessioni di mercato che di certo Paratici farà. Analizzando ruolo per ruolo quanto potrebbe accadere, partiamo dalla porta, dove Szczesny ha dimostrato d’essere all’altezza della situazione, con l’ottimo Perin alle sue spalle. In difesa nascono però le prime incognite. I terzini sono di primissima fascia, a patto che Allegri decida di utilizzarli. Alex Sandro è ottimo a sinistra, Cancelo anche a destra, ma il tecnico gli preferisce incredibilmente De Sciglio a causa della sua mentalità conservativa. In mezzo poi ce ne sarebbero da dire. Benatia non è stato sostituito e Bonucci ha due volti: uno al fianco di Chiellini e l’altro senza. Con Chiellini la difesa bianconera è tutt’altra cosa che con Rugani. Insomma, serva un innesto di spessore.

Fabio Ferrari/LaPresse

Il centrocampo solleva altri dubbi. Pjanic è il faro che può guidare una squadra alla vittoria della Champions League? Forse no, almeno, le ultime annate ci dicono questo. Abile e spavaldo in campionato, finisce per nascondersi quando il livello ed il ritmo si alza. Khedira sembra in calo e Matuidi non può dare più di ciò che sta dando, vale a dire corsa e quantità. Arriverà sì Ramsey, ma attendiamoci altri avvicendamenti. Infine l’attacco, là dove risiedono le maggiori remore. Mandzukic è questo, lo conosciamo, sappiamo ciò che può dare ed anche ciò che non può dare. Ad Amsterdam si sono visti tutti i suoi limiti e l’alternativa Kean deve crescere ancora per poter essere il trascinatore in Champions League. Bene Bernardeschi, invalutabile Cuadrado, in uscita Douglas Costa, ma il faro più grande deve essere acceso su Dybala. La Joya non sorride più. Il suo non avere un ruolo definito è diventato da arma a problema, probabilmente a causa dell’arrivo di Cristiano Ronaldo. I due finiscono per pestarsi i piedi, non hanno mai brillato assieme in questa stagione ed anche Allegri ha preferito lasciare spesso e volentieri l’argentino in panchina preferendogli altre soluzioni. Insomma, Dybala potrebbe essere il grande sacrificato offensivamente parlando, ma per far posto a quale tipo di calciatore? Si fa un gran parlare di Icardi, ma forse sarebbe un altro che intaserebbe gli spazi. CR7 non sembra aver più voglia di giocare largo a sinistra, dunque forse sarebbe il caso di acquistare un esterno di spessore. Chissà, queste valutazioni le farà la società, ma una cosa è certa, qualcosa la Juventus dovrà cambiare.

Condividi