Inter, Curva Nord al veleno: “ci spiace per i gobbi mancati di San Siro, ma quel piccolo uomo che indossa la 9…”

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I tifosi della Curva Nord hanno diramato un durissimo comunicato contro Icardi e il resto dello stadio che continua a sostenerlo

La Curva Nord da un lato, il resto della tifoseria nerazzurra di San Siro dall’altro. Una spaccatura causata da… Mauro Icardi, denigrato dalla prima e invece sostenuto dai secondi, che mettono prima la maglia rispetto al giocatore.

Tano Pecoraro/LaPresse

Una linea di pensiero che non tocca il tifo organizzato dell’Inter, che ha diramato un durissimo comunicato: “Premettendo che ci spiace per tutti i gobbi mancati che popolano il resto di San Siro e fischiano contro la nostra coerenza solo perché affamati di vittoria, noi non ci spostiamo di un millimetro. Quel piccolo uomo che indossa ‘la Nostra 9’ non merita l’Inter, perché non ha dimostrato neppure quel minimo di correttezza professionale che qualunque ‘dipendente di una società’ dovrebbe dimostrare esprimendo rispetto per la maglia, per il pubblico che in essa crede o quantomeno per la società per cui lavora. È nostra certezza che ‘il numero 9’ non può esser figura su cui costruire un gruppo che possa costituire il futuro che tutti auspichiamo, un futuro che a nostro avviso non può e non dovrà mai passare per la vittoria a tutti i costi bensì attraverso una squadra e una società che dimostrino rispetto dei colori che rappresentano e diano sempre tutto per l’Inter, noi non chiediamo altro. Ci si dice se in altri campionati europei potrebbe succedere ciò che sta accadendo sui nostri spalti ma la domanda che facciamo noi è: ‘avete mai visto giocatori in altri campionati fingere infortuni, rifiutarsi di giocare, sogghignare davanti alle sconfitte della propria squadra ed abbandonare per mesi il gruppo imponendo poi il proprio rientro a mezzo avvocati?’ Ancora una volta, la logica del populismo e lo strumento del fomentare le polemiche da parte dei media partorisce il mostro da attaccare, per far salire ascolti ed aumentare i lettori ma a noi di giornalai asserviti nella migliore delle ipotesi al proprio ego ed alla propria patetica faziosità mascherata da oggettività non frega un cazzo. Chi si spaccia per tifoso della Beneamata e si sente frustrato dal bisogno di risultati, può serenamente abbonarsi allo Stadium dove la dignità non sta certo di casa e magari otterrà più soddisfazioni, noi invece siamo l’Inter“.

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