Ferrari, il mistero si infittisce: spunta una clamorosa ipotesi che spiegherebbe la disfatta di Shanghai

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La deludente prestazione della Ferrari in Cina avrebbe una spiegazione clamorosa, spuntata nei giorni successivi alla gara

Tre gare e tre doppiette Mercedes, la Ferrari non poteva desiderare di peggio per questo inizio di Mondiale 2019. Il team di Maranello si interroga sui problemi di affidabilità che hanno condizionato Vettel e Leclerc nel corso di questi tre Gran Premi, guai seri che hanno addirittura privato il Cavallino di una vittoria certa in Bahrain con il pilota monegasco.

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Ma tra la gara di Sakhir e quella di Shanghai cosa è cambiato? Perchè la Ferrari è tornata a soffrire? Secondo alcune voci diffuse nel day after del Gp della Cina, alimentate anche dagli altri team, il team di Maranello avrebbe ‘sgonfiato’ la potenza delle proprie monoposto, per evitare di incappare negli stessi problemi avuti in Bahrain. Il guasto al circuito di raffreddamento palesatosi sulla macchina di Leclerc ha forse spinto Binotto e i suoi ingegneri a prendere la decisione di limitare la velocità delle Ferrari, incappando così nella terza sconfitta di questo campionato. Il team principal italo-svizzero boccia questa ipotesi, ma gli indizi venuti fuori nelle ultime ore sembrano confermarla, così come le parole di Toto Wolff: “pensavamo che la loro velocità di punta sarebbe stato un pericolo nei primi giri, ma non è successo. Forse uscivamo meglio dalle curve e non hanno mai potuto attaccarci. In ogni caso è stata una sorpresa“.

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photo4/Lapresse

Il Gp di Baku darà qualche elemento in più per capire meglio la situazione, intanto la Ferrari ha bisogno di trovare quel quid in più per arginare il dominio Mercedes: un’altra sconfitta in Azerbaijan potrebbe costare davvero carissima.

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