Grazie al lavoro del direttore generale Leonardo, il Milan torna a puntare sui talenti brasiliani tanto cari ai colori rossoneri: da Malcom ad Emerson Palmieri, tutti i nomi in caso di Champions League
Il passato recente del Milan è legato a doppio filo al Brasile. Tanti giocatori verde-oro hanno indossato la maglia rossonera negli anni 2000, contribuendo ai più importanti successi nazionali ed internazionali del club. Da Kakà a Pato, passando per Dida e Ronaldo, senza dimenticare Thiago Silva, Cafù e Serginho. Grazie al ritorno di Leonardo come direttore generale dell’area tecnico-sportiva, il Milan è tornato a giocare un ruolo di primo piano sul mercato brasiliano. A gennaio è arrivato il promettente Paquetà, capace subito di ritagliarsi un posto da titolare nello scacchiere di Gattuso. In estate, soprattutto in caso di Champions League, il Milan potrebbe puntare su qualche altro talento verde-oro già finito sul taccuino di Leonardo.
Nelle ultime ore, il dirigente rossonero ha incontrato a Casa Milan Leo Cornacini, braccio destro di Fernando Garcia e membro dell’agenzia di calciatori Elenko Sports. Si è discusso di Malcom, talentuoso esterno che il Barcellona ha strappato alla Roma in estate a suon di milioni. Il fantasista ex Bordeaux ha faticato ad ambientarsi in Spagna e per questo la dirigenza catalana sarebbe propensa ad un prestito con diritto di riscatto di circa 40-50 milioni. Soluzione gradita ai rossoneri, alle prese con i rigidi paletti del fair play finanziario.
Altro nome circolato è quello di Emerson Palimieri, terzino italo-brasiliano in forza al Chelsea. Vista l’involuzione di Rodriguez, il laterale mancino ex Roma sarebbe il sostituto ideale dello svizzero: in caso di permanenza di Sarri al Chelsea però, il nativo di Santos resterà in Premier League. Interessante anche il nome di un’altro terzino, Guilherme Arana che aveva impressionato nel Palmeiras, ma che in Spagna sta facendo fatica ad emergere. Ogni discorso sarà rimandato all’estate, quando i soldi dell’eventuale arrivo in Champions League finanzieranno o meno il mercato.
