Boxe – Daniele Scardina entusiasma il pubblico al Superstudio Più: il titolo internazionale pesi supermedi IBF all’azzurro

  • Franco Oriot
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Tutto esaurito al Superstudio Più: Daniele Scardina entusiasma il pubblico e conquista il titolo internazionale dei pesi supermedi IBF

Una grande serata di sport e spettacolo, solo così può essere definita la manifestazione organizzata venerdì 8 marzo al Superstudio Più di Milano dalla Opi Since 82 di Salvatore Cherchi e dalla Matchroom Boxing Italy di Eddie Hearn e trasmessa in diretta da DAZN, il servizio streaming di eventi sportivi. Il pubblico milanese ha riempito il Superstudio Più in ogni ordine di posti facendo un tifo di stampo calcistico per i propri beniamini, in particolare per Daniele Scardina, Vissia Trovato e Maxim Prodan.

Quest’ultimo ha ottenuto il primo successo importante della carriera professionistica superando ai punti il belga Steve Jamoye per il titolo internazionale dei pesi welter IBF. Dopo aver combattuto 15 volte al teatro Principe di Milano nelle manifestazioni organizzate da Alessandro Cherchi, Maxim ha conquistato gli appassionati di boxe ed erano tutti al Superstudio Più per aiutarlo con il loro tifo nel momento più importante della sua carriera. Maxim non li ha delusi, anzi ha regalato un grande spettacolo tempestando di pugni Jamoye che ha anche assaggiato il tappeto ma che è rimasto in piedi fino all’ultimo secondo delle dieci riprese previste. Forse per questo, dopo il gong finale Jamoye ha esultato come se avesse vinto. Terminare in piedi, per lui, è stata un’impresa. I giudici hanno dato vincente Maxim Prodan con un largo margine di punti: 98-91, 97-93 e 96-93. Adesso il record di Maxim Prodan è di 16 vittorie, 14 prima del limite, e 1 pari. Al Superstudio Più Maxim ha dimostrato di poter combattere in modo efficace per dieci riprese, una distanza che non aveva mai affrontato prima.

Franco Oriot

Anche Daniele Scardina ha conquistato il titolo internazionale IBF, ma nella categoria dei pesi supermedi, combattendo in modo spettacolare per 10 riprese. Daniele era nettamente superiore ad Henri Kekalainen e lo ha dimostrato colpendolo a piacimento al viso e facendolo contare dall’arbitro in un’occasione. Quando è stato centrato dal finnico, Daniele ha reagito subito dando prova di carattere e di ottime doti di incassatore. Ogni attacco di Daniele suscitava l’entusiasmo dei suoi tifosi che lo hanno incitato per tutta la durata della contesa. Sui cartellini dei tre giudici Daniele ha vinto con lo stesso punteggio: 98-91. Dopo la vittoria, Dino Spencer (allenatore di Daniele) ha commentato: “Sono cresciuto con il mito dei grandi campioni italiani come Nino Benvenuti. Ho sempre sognato di portare al titolo mondiale un pugile italiano. Dopo questa vittoria, grazie a Daniele, sono più vicino a realizzare il mio sogno.” Ora Daniele ha un record di 16 vittorie consecutive, 14 prima del limite. Anche lui non aveva mai sostenuto un match sulle dieci riprese ed ha dimostrato di esserne capace.

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Quando si dice che la boxe è spettacolo si pensa ad un combattimento come quello tra Vissia Trovato ed Erika Cruz Hernandez. Entrambe hanno dato tutto quello che potevano, non si sono risparmiate, hanno fatto vedere al pubblico milanese cos’è una “pelea messicana”: una battaglia a viso aperto in cui le contendenti vanno sempre avanti e continuano a combattere fino alla fine. Nel primo e nel secondo round Vissia è finita al tappeto a causa di due testate involontarie della Cruz, anche se dopo la prima testata la messicana ha centrato Vissia con largo gancio sinistro al corpo. Se le due testate fossero state giudicate volontarie dall’arbitro Massimo Barrovecchio, quest’ultimo avrebbe inflitto 2 punti di penalità per ogni testata alla messicana. Alla fine di dieci intense riprese, i giudici hanno dato la vittoria ad Erika Cruz Hernandez. Non si può imputare nulla a Vissia, è difficile per una pugile professionista riprendersi anche psicologicamente dopo aver subìto dei colpi irregolari di drammatica potenza. Nonostante questo, Vissia ha combattuto bene riuscendo ad essere competitiva fino all’ultimo secondo del decimo round. Questa sconfitta non pregiudica il futuro di Vissia, ora prenderà un periodo di riposo e poi insieme alla Opi Since 82 deciderà quando riprendere l’attività agonistica. Si tratta della seconda sconfitta, in 14 match, per Vissia Trovato. Per Erika Cruz Hernandez è la decima vittoria in undici battaglie.

Questa sfida ha rubato la scena a tutte le altre – ha commentato Eddie Hearn – per la sua spettacolarità. Sono battaglie come questa che fanno appassionare il pubblico, che lo inducono a comprare di nuovo il biglietto. Comunque, tutti i match di stasera sono stati belli. E la manifestazione è stata all’altezza delle mie aspettative. Sono davvero soddisfatto della collaborazione con la famiglia Cherchi e con DAZN.

Sulla stessa lunghezza d’onda, Salvatore Cherchi: “Anche noi della Opi Since 82 siamo soddisfatti della collaborazione con Matchroom e DAZN. E’ il secondo tutto esaurito, dopo quello dello scorso novembre a Firenze. Al Superstudio Più la capienza legale era di 1.200 persone e sono venuti 1.200 spettatori. Questa è la strada giusta per rilanciare la boxe in Italia. Con i miei figli Christian ed Alessandro sto lavorando per il terzo evento di grande boxe che annunceremo a breve.”

Anche gli altri pugili della Opi Since 82 hanno fatto il loro dovere battendo in modo netto ai punti i rispettivi avversari. Il peso welter Dario Morello ha superato il croato Ivan Njegac. “Avrei potuto forzare la mano per cercare di vincere prima del limite – ha commentato Morello – ma quando ho capito che Ivan ha buone doti di incassatore ho preferito gestire la situazione e vincere ai punti. Ivan è stato un buon avversario.”

Il peso superwelter Mirko Natalizi ha battuto il serbo Predrag Cvetkovic. Nella stessa cetegoria, Samuel Nmomah ha sconfitto il polacco Adam Cieslak. Il peso medio Marzio Franscella ha superato il croato Frane Radnic. Al Superstudio Più erano presenti numerosi calciatori, cantanti, campioni di vari sport e personaggi televisivi come Marco Borriello, Radja Nainggolan, Martin Castrogiovanni, Malika Ayane, Gue Pequeno, Nina Zilli, Amedeo Grieco del duo Pio e Amedeo e la splendida Diletta Leotta che è salita sul ring per presentare il combattimento tra Daniele Scardina ed Henri Kekalainen. In definitiva, è stata una grande serata che ha contribuito al rilancio del pugilato in Italia proseguendo il lavoro svolto dalla famiglia Cherchi che da decenni organizza i maggiori eventi del pugilato tricolore e dal 5 dicembre 2014 ha rilanciato quello milanese organizzando 28 manifestazioni al teatro Principe.

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