MotoGp – Marquez risponde a tono a Petrucci: “benvenuto fra i grandi! La strategia serve, ma ammetto che oggi…”

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Marc Marquez risponde a tono alle dichiarazioni di Petrucci dopo le qualifiche: lo spagnolo sostiene di aver usato solo una strategia, niente di scorretto, ma ammette di non aver girato al meglio

Terzo posto e la sensazione di avere molte difficoltà in pista. Marc Marquez limita i danni in qualifica sfruttando la scia di Petrucci, apparso furioso al termine della sessione. Lo spagnolo risponde a tono alle dichiarazioni del pilota Ducati, spiegando di aver usato una semplice strategia, niente di scorretto, che ha dato i suoi frutti. Marquez ammette di aver dovuto compesare con un po’ di furbizia qualche difficoltà di troppo vista sul circuito: “fisicamente mi sento al 100% e questo è positivo. Sono molto contento di essere in prima fila perchè non so se sia il peggior circuito in calendario, ma è sicuramente il più difficile per noi. Ma siamo vicini a chi sta in testa. Ieri mi sentivo molto bene, oggi con il vento stato più difficile, era complicato gestire le sessioni di qualifica. Ho cercato di giocarmi le mie carte, cambiare strategia e ha funzionato: il mio obiettivo era raggiungere la prima fila. A parte questo domani vedremo. Non sappiamo chi sarà a lottare per la vittoria, di sicuro in prima fila ci sono piloti fra i più veloci. Tutto dipenderà dalle temperature, oggi faceva molto freddo. Siamo arrivati alle otto e la pista era molto scivolosa, noi abbiamo spinto, ma ci sono state delle cadute molto strane sulle curve a sinistra e abbiamo faticato anche noi. Io mi sento pronto. Ho meno forza per via dell’infortunio, quando ho perso l’anteriore alla curva 6 non ci ho provato a salvarmi perchè non si può mai sapere cosa poteva succedermi con la spalla. Per quanto riguarda le gomme, la posteriore è un punto interrogativo, l’anteriore dipenderà dalle temperature: se ci sarà una buona temperatura potremo utilizzare la dura, però abbiamo visto in qualifica che l’anteriore media funziona molto bene, quindi dipenderà dalla temperatura.

Polemica con Petrucci? Benvenuto in un team ufficiale. Quando hai una moto ufficiale tanti piloti ti seguono, seguono anche me. Le cose vanno così, la gara è domani. Quando sei in un factory team è così, è la stretegia della MotoGp. Alcune volte serve. Oggi con il vento e il freddo facevo fatica. Alle qualifiche non mi sentivo bene. Se sto bene spingo e non guardo chi mi sta dietro, così ho usato una strategia. In un campionato di 19 gare lo devi fare.

Quartararo? Io lo seguo parecchio fin dai tempi del campionato spagnolo, è un pilota molto talentuoso. È arrivato su una buona moto e abbiamo visto anche oggi che sul passo gara non è lontano da Vinales che è il più veloce, però Fabio è un esordiente, quindi si sono sorpreso. Sarà interessante lottare con lui in gara.

Cambio orario? Ieri, tutti noi piloti, abbiamo già spinto per un cambiamento d’orario, stiamo correndo dei rischi non necessari. Si gareggia lle 20:00, l’anno sorso alle 19:00. Non si può mai sapere come sarà il meteo, ma stiamo prendendo rischi per la sicurezza che non sono necessari. Se dovremmo correre correremo, ma sarebbe meglio anticipare. Prima caduta? Errore mio, stavo girando sul 54 al secondo giro e ho spinto in modo eccessivo. Non mi sono reso conto di essere al limite, ero sul cordolo però il vento era molto forte e mi ha spinto un po’ fuori, non mi sono reso conto di essere fuori dalla pista, quando sono rientrato ho perso l’anteriore. Spingo di più nella seconda parte della pista perchè nella prima parte, sul giro secco, le gomme non erano pronte. Eravamo molto lenti nel giro precedente perchè eravamo lì con Nagakami e Petrucci e le gomme non erano pronte, non potevo correre rischi non sentendo le gomme pronte, quindi nel t1 e t2 sono stato piuttosto cauto, poi ho spinto nel terzo e nel quarto settore. I due piloti che sono in prima fila con me sono veloci, ma anche io mi sento bene, ieri faticavamo. Perchè questa pista è difficile per la Honda? Non lo so, ho sempre girato con la Honda qui, questa è una pista speciale. Con questa nuova moto mi sento forte a Jerez e in Malesia, qui appena arrivati ho sentito subito che facevamo fatica. Potresti chiedere a Lorenzo che arriva con un’altra moto: lui non è un pilota che cade spesso ed oggi è caduto due volte. È difficile da capire, stiamo provando a capire perchè. Nelle altre piste dovremmo andare meglio“.

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