Inter, Spalletti fa chiarezza: “caso Icardi come Totti? Io non ‘tratto’, ma sarà pronto per giocare”

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Momento delicato per l’Inter che in pochi giorni si gioca una bella fetta di stagione fra Spal, Eintracht e Milan: Spalletti fa il punto della situazione e apre al ritorno di Icardi

Il finale di stagione si avvicina e l’Inter entra in una settimana alquanto complicata. Tre appuntamenti da non sbagliare per i nerazzurri: prima la Spla, poi il ritorno di Europa League contro l’Eintracht Francoforte e poi il derby contro un Milan in grande forma. L’intera stagione dei nerazzurri può cambiare radicalmente dopo questo trittico di partite. Lo sa bene Luciano Spalletti che, alla vigilia della sfida contro la Spal, fa il punto della situazione e apre al ritorno di Mauro Icardi: “i risultati da qui in avanti saranno sempre più importanti per mantenere la quarta posizione che è l’obiettivo. Le partite diminuiscono e non possiamo più distrarci. Ho tutto quello che ci vuole per fare risultato e dare seguito al campionato che stiamo facendo. In alcuni momenti potevamo fare meglio ma in altri la squadra ha fatto davvero molto bene. Abbiamo bisogno che tutti diano tutto, di chi scenderà in campo e di chi in panchina inciterà i compagni. Anche domani avremo 65mila numeri uno al seguito, perché per me i nostri tifosi sono elementi top. E visto che festeggiamo i 111 anni, sarebbe bello farci tutti insieme un regalo. Icardi? Di questa situazione non sono stato molto aggiornato, ma nessuno meglio di Marotta sa affrontarla o può spiegarla. Lui è un grande dirigente e tutelerà sicuramente tutte le componenti e tutte le parti. E lui che porta avanti questa possibilità di dialogo. Icardi trattato come Totti? Io non ‘tratto’, in società ci sono dei ruoli prestabiliti in base al ruolo che fai e io opero in questo senso, per il ruolo che ho, cercando anche con i miei limiti di fare sempre il meglio per l’Inter. Se Mauro sarà pronto per il campo una volta deciso di rientrare in gruppo? Beh, se hai giocato per sei mesi tutte le partite ci può stare poi di stare fermo qualche settimana e sfruttare quel tempo per recuperare energie. Ma poi sei pronto per giocare, certo. Discorso diverso sarebbe stato giocare per tanto tempo, fermarti, rigiocare e rifermarsi: lì ci sarebbero più problemi“.

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