NBA All-Star Game, Kevin Durant si gode il titolo di MVP: “gioco ad un livello diverso dagli altri”

SportFair

Dopo quello ottenuto ad Orlando nel 2012, il giocatore di Golden State viene premiato per la seconda volta come MVP dell’All-Star Game

Trentuno punti, sette rimbalzi e due assist. Ma anche una carica straordinaria e un modo eccelso di giocare, componenti fondamentali per permettere a Kevin Durant di vincere il titolo di MVP del 68° All-Star Game disputato nella notte a Charlotte.

Secondo successo in carriera per il giocatore di Golden State dopo quello ottenuto ad Orlando, un successo meritato e condiviso con tutti i propri compagni di squadra: “loro sono partiti davvero forti, segnavano senza sosta, tutti i tiri entravano” le parole di KD al momento di ricevere il premio dalle mani del commissioner NBA Adam Silver. “Poi quando è entrata in campo la nostra second unit è arrivato il nostro momento di segnare, grazie ai canestri pesanti di Bradley Beal e Klay Thompson – ma anche Damian Lillard nel terzo quarto – che ci hanno permesso di rimettere in piedi la partita. Curry? Ha segnato una gran tripla per un gioco da 4 punti subendo fallo proprio da Klay Thompson, per cui mi sa che anche se noi abbiamo vinto, sentiremo Steph tirare in ballo quel canestro“.

Non manca poi una digressione sulla stagione: “il vantaggio che abbiamo sugli altri è la nostra esperienza, il fatto di sapere esattamente quello che dobbiamo fare, sia in difesa che in attacco, di essere familiari uno con l’altro, conoscerci bene sia in campo che fuori. L’unica grande novità è DeMarcus Cousins ma il suo inserimento sta procedendo alla grande. Timori? Dobbiamo solo riuscire a tenere sempre alta la concentrazione, sia all’interno di una singola partita che sul lungo periodo“. Infine, a chi gli fa notare il tweet di Jamal Crawford secondo cui KD giochi ‘a un livello completamente diverso dagli altri’, la star di Golden State replica: “sono d’accordo con lui“.

Condividi