Mondiali Sci 2019, conclusa la prima manche del gigante femminile di Are: le sensazioni delle azzurre

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Da Sofia Goggia a Federica Brignone, le parole delle azzurre dopo la prima manche del gigante femminile di Are

Viktoria Rebensburg è al comando dopo la prima manche dello slalom gigante dei mondiali di Are. La tedesca completa la sua prova con il tempo di 1’00″91 precedendo la slovacca Petra Vlhova (1’01″10) e la norvegese Ragnhild Mowinckel (1’01″28). Quarta la grande favorita della vigilia la statunitense Mikaela Shiffrin (1’01″35) che si lascia alle spalle la campionessa in carica, la francese Tessa Worley (101″64) e le azzurre Sofia Goggia (1’01″82), Federica Brignone (1’01″86) e Marta Bassino (1’02″46). Le parole delle nostre atlete al termine della prima manche:

Sofia Goggia: “è stata una performance solida, non mi aspettavo di prendere così poco distacco, ho cercato solamente di continuare a lavorare, il vento per alcune atlete soffia di più e per altre meno, personalmente sono stata un po’ fortunata con la visibilità, però sappiamo che lo sci è fatto di variabili imprevedibili, la pista era abbastanza segnata, me la sono cavata. Adesso devo cercare di ripetermi nella seconda manche e stare sul pezzo“.

Federica Brignone: “le prime sei posizioni sono appannaggio di chi si è giocato la vittoria in stagione, io ho preso tante folate di vento, ho cercato di spingere ma quando ho visto il mio tempo mi sono cadute le braccia. Non voglio lamentarmi, c’è una seconda manche da disputare e la pista si rovinerà abbastanza, mi dispiace non essere più vicina ma da dietro si può rimontare, anche se Rebensburg è favorita per la vittoria, spero che il sale faccia il suo lavoro“.

Marta Bassino: “sono nel complesso abbastanza contenta, anche se era difficile trovare il compromesso giusto, bisaogna stare chiusi perchè il vento tirava in su, la neve era rotta e ho provato a sfruttare il segno, anche se era difficile“.

Francesca Marsaglia: “nella parte alta del tracciato o preso un buco che mi ha sbattuto bassa, e ho perduto il ritmo per tre-quattro porte e con esso tanta velocità. Non mi è riuscita l’interpretazione della pista, fatico a comrpendere tutto questo distacco. Nella seconda manche cercherò di recuperare posizioni approfittando del numero basso in partenza“.

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