Formula 1 – Claire Williams ha provato a spiegare quanto sta accadendo in seno al team che è in palese ritardo rispetto agli altri
La Williams sta vivendo un inizio di stagione in Formula 1 quantomeno concitato. Il team è in netto ritardo rispetto alla concorrenza nella preparazione della monoposto in vista dell’esordio nel Gp di Melbourne e Claire Williams ha tentato di spiegare quanto sta accadendo ai microfoni di Sky Uk: “Dire che sono state giornate orribili è riduttivo, la nascita della FW42 è stata davvero difficile. Avevamo bisogno di mettere a disposizione dei nostri piloti la miglior macchina possibile, per questo abbiamo ritardato l’ingresso in pista sino ad oggi. Scendere in pista con un ritardo del genere è imbarazzante,dobbiamo scusarci con i nostri fan. Altre parti della vettura sono in arrivo stasera per consentirci di fare i test aerodinamici domani. Abbiamo molto da recuperare ma siamo già concentrati per farlo. Sappiamo cosa non ha funzionato nella macchina dello scorso anno“.
La figlia di Frank Williams, ha proseguito senza cercare scuse ed assumendosi le colpe di quanto accaduto: “Questa situazione mi ha fatto aprire gli occhi. Si dà per scontato aver pronte le vetture, anche per qualcuno che è nel paddock da molto tempo, come me. Ma tutti gli altri ce l’hanno fatta e noi no, perciò non cerco scuse. Avere la vettura pronta è sempre un’impresa straordinaria. L’atmosfera nel team è un po’ strana al momento, è stato un momento difficile per tutti. Non possiamo sottovalutare la delusione che regna in tutti noi“.
Infine Claire Williams ha parlato del possibile allontanamento di Paddy Lowe: “Ci sono sempre tante speculazioni in situazioni del genere, ma non cerchiamo colpevoli. Non è questo su cui dobbiamo concentrare le nostre energie. Dobbiamo solo cercare di capire perché non siamo riusciti ad assemblare in tempo la vettura, e imparare dagli errori. Sappiamo i motivi principali per cui è accaduto tutto questo, ma non abbiamo intenzione di lavare i nostri panni sporchi in pubblico. La cosa più importante è essere riusciti a portare qui la nostra macchina“.