MotoGp – Rainey striglia Marquez: “cadute? Per Marc non è necessario correre certi rischi”

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Wayne Rainey e le cadute di Marc Marquez: l’ex campione del mondo tra consigli e strigliate al campione del mondo

Manca sempre meno alla stagione 2019 di MotoGp: gli appassionati delle due ruote non vedono l’ora di vedere nuovamente i propri idoli in pista, a lottare per la vittoria dei Gp in giro per tutto il mondo. Grande attesa per la nuova avventura in Honda di Jorge Lorenzo, che dividerà i box col campione del mondo Marc Marquez, ma gli occhi saranno puntatissimi anche sulla Yamaha, che dovrà dimostrare di aver lavorato sodo per risolvere tutti i problemi che nel 2018 hanno impedito a Rossi e Vinales di essere competitivi costantemente.

In attesa del nuovo Mondiale c’è chi si sofferma su alcuni dettagli che hanno caratterizzato la stagione terminata ormai da qualche mese, come le ripetute cadute di Marc Marquez: il tre volte campione del mondo della 500 Wayne Rainey, si è proprio soffermato sugli scivoloni dello spagnolo della Honda.

Se Marquez cadrà più di 20 volte anche l’anno prossimo, forse batterà se stesso. Le probabilità sono contro di te quando commetti errori come questo. Quando sei giù dalla moto e scivoli a 200 km/h, forse sei ok per i primi due metri, ma poi quando lasci la pista può succedere di tutto. Spero che Marquez possa trovare un modo per stare di più sulla moto. Non è molto salutare fare errori del genere. Altrimenti ne pagherà il conto. Come campione del mondo, sei il migliore, se quello che gli altri inseguono e, assumendo questi rischi, gli mostri di non avere paura, anche se non sono sicuro che questa sia la strategia più intelligente“, ha affermato a Motorsport.

marc marquez
AFP/LaPresse

Non penso che per lui sia necessario correre questi rischi. Di solito il pilota migliore non cade così spesso, perché c’è il rischio di farsi male, anche se per ora gli è andata bene. A volte non serve trovare l’ultimo decimo, se sei tre o quattro più veloce degli altri. E’ meglio finire il giro con due decimi di vantaggio che non finirlo affatto,” ha concluso Rainey.

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