F1, tutta la verità di Piero Ferrari: “Arrivabene? Decisione presa prima di Natale, ecco cosa è successo”

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Il figlio del fondatore della Ferrari, nonché azionista della scuderia, ha parlato dell’avvicendamento che ha coinvolto Maurizio Arrivabene e Mattia Binotto

Giorni caldi in casa Ferrari, con la nomina di Mattia Binotto nel ruolo di team principal al posto di Maurizio Arrivabene, sostituito dopo quattro anni di lavoro a Maranello.

photo4/Lapresse

Un fulmine a ciel sereno per quanto riguarda le tempistiche, visto che questo scenario era ormai palese da tempo con le voci che circolavano dall’ambiente in rosso. A fare chiarezza sulla vicenda ci ha pensato Piero Ferrari, intervistato ai microfoni della Gazzetta dello Sport: “tutto è avvenuto prima di Natale, poi per varie ragioni avevamo pensato di non renderla nota salvo poi uscire allo scoperto dopo le anticipazioni dei media. Non voglio entrare nei particolari, anche perché io posso parlare solo da azionista, dico solamente che c’è stato un confronto tra noi soci, con John Elkann, e alla fine abbiamo agito nell’esclusivo interesse della FerrariMarchionne aveva in animo una mossa del genere, però a noi premeva preservare la continuità tecnica, senza creare alcuna turbativa nella struttura della scuderia. In questo momento per noi resta prioritario l’aspetto tecnico e su questo tema ovviamente possiamo dire che Mattia ha una vastissima competenza, saprà farsi valere nei dialoghi con Liberty Media. Nuovo amministratore delegato? Dico che è necessario concedere il tempo sufficiente per lavorare a Louis Camilleri, che è arrivato da poco in Ferrari e ha indubbiamente un suo stile, diverso da quello di Marchionne, a sua volta unico e inimitabile“.

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