Europa League – Scontri e disordini a Roma: l’Osservatorio nazionale aveva previsto tutto

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Scontri annunciato prima di Eintracht-Lazio, incidenti già a Francoforte: alla base la rivalità politica tra le tifoserie

Gli scontri e i disordini di oggi a Roma provocati dai tifosi dell’Eintracht Francoforte a poche ore dal match d’Europa League contro la Lazio non sono un fulmine a ciel sereno. L’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive infatti considerava la partita, che pur non ha alcun significato a livello sportivo perché entrambe le squadre sono qualificate ai sedicesimi di finale (i tedeschi da primi del girone e i biancocelesti da secondi), ad alto rischio.

La motivazione è politica. Gli ultras dell’Eintracht, considerati tra i più caldi in Germania, sono vicini a idee politiche di sinistra e prima della patita di andata c’è stato un blitz dei tifosi tedeschi in un pub popolato da una ventina di tifosi della Lazio, di idee politiche diametralmente opposte. A dar man forte ai sostenitori dell’Eintracht arrivarono da Bergamo anche una quarantina di tifosi dell’Atalanta, gemellati con la squadra tedesca.

Dal giorno dopo sui social sono comparse le promesse di una “vendetta”. Non a caso l’Osservatorio ha vietato la vendita dei tagliandi per la partita di Europa League “per i residenti nella Provincia di Bergamo” a meno che non in possesso di tessera di fidelizzazione della Lazio. (Tom/AdnKronos)

 

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