NBA – Heat, animi caldi a Miami: Whiteside è furioso, il lungo lascia la panchina dopo il ko contro i Magic

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Gli Heat ko contro i Magic, i Playoff si allontanano: Hassan Whiteside lascia la panchina infuriato e a Miami qualcosa rischia di rompersi

Situazione caldissima a Miami. La franchigia della Florida si trova attualmente in decima posizione, con due partite in meno (ma anche due vittorie in meno) degli Wizards e una gara in meno di Charlotte (avanti anch’essa di 2 vittorie). Niente di irreparabili dunque, specialmente se si è ancora alla 23ª giornata. La squadra allenata da coach Spoelstra però, sembra essere partita piuttosto indietro rispetto alle altre pretendenti alla postseason che, ricordiamolo, ha un posto reso ‘vacante’ dai Cavs, dopo l’addio di LeBron James. Dunque, virtualmente, nella passata stagione, gli Heat sarebbero la 3ª squadra fuori dai Playoff. Quello che preoccupa comunque, non è la posizione in classifica ma l’unita del gruppo. Una squadra che negli ultimi anni, pur non avendo avuto talenti da strapparsi i capelli (escluso Wade, comunque a fine carriera) può vantare due ottimi giocatori, fra gli altri, del calibro di Dragic e Whiteside. Quest’ultimo è sempre un po’ l’ago della bilancia delle prestazioni, ma anche il termometro dell’umore degli Heat. Dopo la sconfitta subita contro i Magic, proprio Whiteside si è reso protagonista di un episodio che ha fatto storcere il naso ai fan: il lungo ha lasciato la panchina furibondo, rientrando negli spogliatoi da solo, senza aspettare il resto della squadra. Un chiaro segno di distacco da quanto visto sul campo. Coach Spoelstra ha provato a calmare le acque: “probabilmente era estremamente arrabbiato come tutti noi. Tutti, se sono arrabbiati o frustrati, lo dicono al resto della squadra fino ad ottenere i cambiamenti di cui abbiamo bisogno. Questa mancanza di costanza ci sta uccidendo”.

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