Lega Calcio, il presidente Miccichè: “provo a portare razionalità per tornare a crescere come un tempo”

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Il neo presidente della Lega Calcio, Gaetano Miccichè, ha esposto il proprio progetto per il mondo del pallone

Provo a portare razionalità, senso del valore della condivisione nelle scelte e a porre le basi per una nuova fase di crescita in un mondo segnato da tutto e dal contrario di tutto, da grandi squadre dal profilo internazionale e da piccole realtà di provincia, da club molto strutturati e da club ancora indietro sotto il profilo manageriale, da imprese capaci a lavorare sulla reputazione del brand e da realtà più pittoresche che vanno aiutate ad evolvere“. Sono le parole di Gaetano Miccichè, 68 anni, banchiere di lungo corso (ora è presidente di Banca Imi) ed è il presidente della Lega Calcio in una intervista su ‘Il Sole 24 Ore’, sul suo ruolo nella Confindustria del pallone e sul mondo del calcio italiano. “Le nostre società di calcio, nella loro quasi totalità, non hanno stadi di proprietà. I ricavi sono già importanti, ma ancora inferiori rispetto alla media europea. I diritti televisivi, fatta l’eccezione della Premier League, sono in linea con quest’ultima -aggiunge Miccichè-. Quello che abbiano in più sono di sicuro le più belle città del mondo per arte e turismo, cibo e vino, artigianato e moda. Se il calcio come sistema riesce a integrarsi con le città che ospitano le squadre, questo sport può diventare un vero lievito per lo sviluppo dell’intero Paese“. (Spr/AdnKronos)

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