Ciclismo, l’exploit di Viviani: “stagione irripetibile, ma ci riproverò. Cavendish? Da lui i complimenti più belli”

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Il ciclista italiano ha commentato la sua stagione, ripercorrendo le numerose emozioni vissute nel corso di questi dodici entusiasmanti mesi

Una stagione da urlo, diciotto successi splendidi, tra cui quattro tappe al Giro d’Italia e la vittoria del campionato italiano. Per non parlare poi della Classica di Amburgo, tre tappe alla Vuelta e tanto altro ancora.

Credits: Instagram @Gazzettadellosport

Elia Viviani è state premiato come exploit dell’anno ai Gazzetta Sport Awards, un riconoscimento meritatissimo per quanto fatto vedere in strada nel corso di questo esaltante 2018: “salivo in bici e stavo bene, mai nessun problema, tutti gli obiettivi centrati. Stagione da ricordare, difficile da ripetere. Ci riproverò. Sapete da chi sono venuti i complimenti più inattesi? Da Cavendish, il mio rivale più vero, il più spigoloso, su strada e in pista. Ha detto che sono stato il migliore, ho ricambiato subito perché ho sempre visto Cavendish come il simbolo della generazione appena prima della mia, ci sono state tante sfide insieme. E se c’è un modo per me di vincere la Sanremo è proprio il suo. Colpo di reni, colpo da pistard negli ultimi metri. Vincere proprio come lui, in una giornata di grazia. Con l’Europeo di Trentin abbiamo ridato luce alla Nazionale, sono orgoglioso di aver vissuto quelle emozioni, e adesso nel 2019 c’è il Mondiale in Gran Bretagna, poche volte ne troviamo uno adatto per noi velocisti, ci vado per un posto da leader. Ma si sente già aria di Tokyo, un anno e mezzo, e ci saranno tre opportunità per me: l’Americana, il quartetto così competitivo che si può sognare, il mio Omnium“.

Viviani
AFP/LaPresse

Viviani poi prosegue, svelando il suo programma per le prossime feste: “prima andavo io a vedere gli altri corridori e le altre squadre, cercavo di imparare, di rubare qualche particolare. Adesso vengono da noi, fanno riferimento a me, e mi fa piacere. Ci penso alla Sanremo, parto in bici da casa a Montecarlo e via verso Cipressa e Poggio, so che se devo fare qualcosa di più per provarci, lo devo fare. Ma in modo sereno. Vigilia e giorno di Natale in Friuli a casa di Elena, sempre in bici perché non c’è nessuno in giro, poche auto. Poi a Santo Stefano dai miei ma si mangia sempre troppo. Il 2 si parte per l’Australia, debutto al Tour Down Under“.

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