L’Uefa chiude all’ipotesi della Superlega e Agnelli ribatte: “Juve mai coinvolta”

SportFair

La Superlega non s’ha da fare, l’Uefa ha ribadito la propria posizione per bocca del presidente Ceferin, Agnelli difende la posizione della Juventus

La Superlega è una sorta di fiction, un sogno, e non vedrà mai la luce“. Aleksander Ceferin esclude categoricamente la nascita di una nuova competizione dei grandi club europei in concorrenza con la Uefa, un progetto tornato d’attualità dopo le rivelazioni di Football Leaks. Il numero uno della Uefa è stato intervistato sul tema dalla Bbc insieme al presidente della Juventus e dell’Eca, Andrea Agnelli, che ha escluso altrettanto categoricamente l’ipotesi di una ‘scissione’. “La Juventus può confermare che non ha mai visto, né discusso, né è mai stata coinvolta nella creazione di questo documento -ha precisato Agnelli negando il coinvolgimento del club bianconero nel progetto Superlega-. Siamo completamente impegnati con la Uefa per far progredire il gioco del calcio”. Illustrando la sua visione sul futuro del calcio, Ceferin ha evidenziato che “più club parteciperanno alle competizioni europee, questo è l’inizio di una più ampia competizione in Europa: i club apprezzano e anche le federazioni nazionali“.

Allegri Agnelli
LaPresse/Fabio Ferrari

Io -ha aggiunto il capo della Uefa- credo che questo sia il giusto passo, qualsiasi Superlega è fuori questione. Chiunque avrà la possibilità di competere in qualsiasi torneo e da parte dei tifosi non deve esserci alcun tipo di preoccupazione. Le competizioni saranno solo più interessanti e inclusive“. Su questo, ha assicurato Ceferin, c’è la massima sintonia con Agnelli e gli altri grandi club europei: “Ne stiamo ancora discutendo, ma vogliamo dimostrare che la nostra visione sul futuro del calcio è simile per non dire la stessa -ha sottolineato il numero uno del governo europeo del calcio-. Crediamo fermamente che il calcio europeo, attualmente il più importante a livello mondiale, può andare avanti solo se noi stiamo insieme e uniti, perché noi siamo il calcio europeo. Se vuoi sviluppare il calcio devi stare insieme. L’Europa ha avuto recentemente problemi da questo punto di vista, ma il calcio è una delle più grandi potenze che può portare a questa unità. Questa è la mia, anzi, la nostra opinione“. (Spr/AdnKronos)

Condividi