Sci alpino – Le sensazioni delle azzurre dall’allenamento di Lake Louise

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L’Italia femminile in allenamento a Lake Louise: le sensazioni delle azzurre in vista del trittico di gare di Coppa del Mondo

Proseguono gli allenamenti ufficiali sulla pista di Lake Louise in vista del trittico di gare di Coppa del mondo femminile che prevede due discese venerdì 30 novembre e sabato 1 dicembre e un supergigante domenica 2 dicembre. Nadia Fanchini vanta un curriculum di tutto rispetto sulla Men’s Olympic, con una vittoria in supergigante nel 2008, un secondo posto in discesa nello stesso anno e un terzo posto in discesa nel 2006.

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AFP/LaPresse

La pista è sempre la solita – racconta la bresciana -, sono tanti anni che vengo in Canada e le condizioni sono sempre buone. Ogni giorno la neve va compattandosi, il meteo tende a migliorare, le condizioni insomma sono ottime. Rispetto agli anni scorsi l’unica cosa un pò cambiata sono i salti leggermente limati, si salta molto meno. Lake Louise è nel mio cuore perchè mi ha regalato molte gioie e qualche dolore, mi auguro di aggiungere qualche altra soddisfazione. Gli allenamenti estivi sono andati molto bene, vorrei prendere quella fiducia necessaria per affrontare al meglio il resto della stagione in Europa. Purtroppo gli infortuni di mia sorella Elena, di Schnarf e Goggia mi hanno un po’ scombussolato, cercheremo di difenderci al massimo e fare il possibile per ottenere qualche buon risultato“.

Federica Brignone: “Sono state prove diverse, nei primi giorni la neve scivolava, via via il manto si è compattato anche se sbatte abbastanza. La pista è ondulata e la visibilità non e’ stata ottimale. Per me è la seconda volta che gareggio a Lake Louise, ho fatto solo un supergigante un paio d’anni fa e il tracciato è abbastanza bello, se le condizioni rimangono queste possono diventare belle gare anche per me. Non è sulla carta un pendio dove posso andare meglio, sarà in ogni caso un ottimo allenamento per fare velocità

Matteo Guadagnini, capo allenatore del team femminile, fa il punto della situazione. “Abbiamo registrato le linee in questi giorni e fatto soprattutto chilometri in pista – spiega -, nella terza si comincia a spingere un po’ di più, magari non a tutta perchè la settimana è lunga, la neve è sempre più dura anche se le previsioni parlano di qualche fiocco di neve per venerdì notte. Le prove non sono mai chiare del tutto, le ragazze tirano solo in alcuni tratti, poi si rialzano, del resto tre prove e altrettante gare rappresentano un programma intenso. Su questo pendio occorre essere molto scorrevoli, la Stuhec è molto avvantaggiata, le austriache sono veloci anche se tecnicamente non stanno sciando benissimo. Noi siamo in una situazione di attesa, Nadia fa il suo perchè sulle curve è sempre veloce, le altre fanno quello che possono, Nicole in qualche pezzo va bene, deve riuscire a mettere insieme una manche. Stando alle previsioni dovrebbe essere sempre buono il tempo, Marsaglia e Curtoni stanno riacquistando fiducia, hanno bisogno di tempo per trovare smalto e le sensazioni ideali. Purtroppo ci mancano Goggia, Schnarf ed Elena Fanchini che negli ultimi anni qui si erano molto ben comportate, Brignone su un tratto del genere molto scorrevole fa un po’ di fatica, soprattutto in discesa, le cose per lei dovrebbe migliorare in supergigante“.

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