MotoGp, prime indiscrezioni sulla nuova Ducati: Pirro e Dall’Igna fanno sognare i tifosi ‘in rosso’

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Un prototipo della nuova Ducati è già sceso in pista con Pirro in occasione di un test svolto a Valencia qualche settimana fa, martedì si tratterà invece del primo vero passo verso il 2019

La nuova Ducati cresce bene, il percorso intrapreso dai tecnici di Borgo Panigale in vista del 2019 è quello giusto. I primi segnali offerti qualche settimana dal prototipo portato in pista da Pirro sono stati positivi, filtra cauto ottimismo dal box in rosso ma i piedi restano ben piantati a terra per evitare di lanciarsi in pronostici che potrebbero poi rivelarsi sbagliati.

michele pirro
Foto Alessandro La Rocca/LaPresse

In occasione dei test di martedì a Valencia, la Ducati metterà a disposizione quattro esemplari per i propri piloti: uno a testa per Andrea Dovizioso, Danilo Petrucci, Jack Miller e Michele Pirro, il quale ha già guidato il prototipo della GP19 in una sessione di prova proprio sul circuito valenciano: “il nostro tallone d’Achille è sempre stato la percorrenza in curva, ma sembra che si sia fatto qualche passo nella direzione giusta. Diciamo che complessivamente siamo migliorati in certi aspetti mentre non siamo peggiorati in altri” le parole di Pirro. “Facendo un paragone con lo scorso anno quando portammo in pista per la prima volta la GP18, questa base è migliore, meno stressante dal punto di vista della guida e più agile. Quando sarà a regime, credo che più o meno ci avvicineremo al livello attuale, ma potendo utilizzare meno dati, l’abilità nella messa a punto potrà fare la differenza“.

gigi dall'igna ducati
Foto Alessandro La Rocca/LaPresse

Guardingo anche Gigi Dall’Igna, lungi dallo sbilanciarsi in vista del 2019: “ci sono anni in cui nel pensare a una nuova moto devi rischiare, ma per il 2019 non c’è bisogno di farlo. Pronti via, la moto sarà molto simile all’attuale, con la possibilità di inserire nei vari test una serie di evoluzioni già programmate che non possiamo ancora provare sulla moto attuale. La priorità sono le componenti del motore, che poi verrà congelato. La percorrenza di curva è un obiettivo che ancora dobbiamo perseguire, ci siamo avvicinati, ma ci sono dettagli da sistemare. Però ogni anno abbiamo aggiunto un tassello alla nostra competitività e credo lo faremo ancora. Avere piloti forti con cui confrontare i dati ti fa crescere e in questo senso saremo più deboli. Ma Dovizioso è impermeabile, non mi aspetto sorprese. Petrucci dovrà usare la pressione in maniera positiva, noi lo spingeremo perché lo faccia. Miller al contrario è più asettico, se ne frega. Mi è piaciuto molto a inizio stagione, poi però è calato per tornare a un buon livello nel finale. Ora dovrà contribuire allo sviluppo. Quanto a Bagnaia, mi aspetto che continui a fare… Bagnaia. Ha raggiunto una maturità importante, ora dovrà capire cosa serve per andare forte in MotoGP“.

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