MotoGp, Dovizioso svela un importante retroscena: “per la prima volta abbiamo usato la Ducati 2019”

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Il pilota forlivese ha rivelato di essere molto soddisfatto per essere riuscito a portare già in pista la moto in configurazione 2019

Con la seconda giornata di test ufficiali MotoGP sul circuito di Jerez de la Frontera si è anche conclusa l’attività in pista del 2018 per team e piloti.

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AFP/LaPresse

Dopo due mesi di pausa invernale le squadre si ritroveranno all’inizio del prossimo anno in Malesia dove, dal 6 all’8 febbraio, si svolgerà la tradizionale prima sessione di test ufficiali 2019, con i tre giorni di prove previsti sul circuito di SepangAndrea Dovizioso ha completato nella giornata di oggi 44 giri, terminando all’ottavo posto con il tempo di 1:38.292: “per fortuna fisicamente sto bene e non ho avuto problemi alla mano, per cui siamo riusciti a portare avanti tutto il lavoro, che è stato molto importante per definire gli ultimi aspetti del materiale nuovo prima della pausa invernale. Sono contento perché siamo riusciti a capire meglio di ieri le differenze tra le varie soluzioni e finiamo questi ultimi due test del 2018, Valencia e Jerez, con dei buoni feedback. Per la prima volta siamo riusciti a portare in pista la moto in configurazione 2019 già in questi test di fine anno e per noi è un passo avanti molto importante: la nostra velocità è buona e sono molto contento del lavoro che abbiamo fatto. Questi sono stati i migliori test invernali da quando sono pilota Ducati, ma è normale che sia così. C’è stata un’evoluzione continua e se lavori bene è normale che vada così. Non è scontato, ma è normale. Avere alti e bassi vuol dire che prendi decisione sbagliate, invece tutti i piloti Ducati dimostrano quanto siamo andati bene e il buon lavoro fatto”.

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Dovizioso poi si è soffermato sulla prossima stagione: “per noi sarà un momento importante così come lo è stato il 2018. Ogni campionato fa storia a sé. Possiamo fare tanti discorsi, ma alla fine non contano nulla. Dobbiamo approcciare nel modo giusto la stagione e dobbiamo lavorare bene quest’inverno sia per quanto mi riguarda che per quanto riguarda la Ducati e arrivare pronti all’inizio della prossima stagione. Partiremo per giocarci il campionato sicuramente e partiamo da una base molto buonaL’apporto di Petrucci ? Non è ancora possibile valutare l’apporto di Danilo. Quando avviene un cambiamento ci sono sempre pro e contro. Come ho già detto quando hai un campione come Lorenzo in squadra c’è sempre qualcosa di speciale che può tornare fuori e avere input che sono sempre positivi. Ma a volte possono crearsi situazioni in cui si portano a casa meno punti in campionato di quanti si potrebbero avere. E l’obiettivo è vincere il campionato. Il lavoro che abbiamo fatto assieme con Danilo è stato molto tranquillo e abbiamo dato gli stessi feedback, ma non basta. Possiamo fare assieme un lavoro ancora migliore a partire dai prossimi test in Malesia assieme agli ingegneri. Vediamo se sarà possibile. Potrà farci bene a entrambi”.

Ai microfoni di Sky Sport Dovizioso ha confermato le sue buone sensazioni: “siamo riusciti a confermare il feeling che abbiamo avuto a Valencia, questo era importante, era l’unico obiettivo che avevamo. Noi dovevamo dare solo la direzione, dare dei feedback e sono stati chiari, in due piste, anche fra me e Danilo. Se affrontiamo il 2019 nella migliore condizione da quando sono in Ducati? Sì, mi sorprenderei se non fosse così. Per noi c’è stata un’evoluzione continua e se lavori bene è normale, non scontato, ma normale che vada così. Se hai degli alti e bassi vuol dire che prendi decisione sbagliate. Noi piano piano siamo riusciti a diventare competitivi, lo dimostrano tutti i piloti Ducati. Grandi soddisfazioni quindi”.

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