Quando Marotta parlava male dell’Inter: da Calciopoli alla cultura della sconfitta, sino allo scambio Vucinic-Guarin

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Beppe Marotta ha probabilmente cambiato idea in merito ad alcune dichiarazioni rilasciate in epoca juventina sull’Inter

Beppe Marotta è in procinto di firmare un nuovo contratto con l’Inter, dopo anni alla guida della Juventus come amministratore delegato. Durante la sua permanenza in bianconero, Marotta non ha lesinato critiche e parole spesso dure nei confronti dei nerazzurri che adesso sono pronti ad accoglierlo in casa. Le prime schermaglie arrivarono a seguito dello scambio saltato tra le parti, Vucinic e Guarin restarono ognuno al proprio posto: “In 30 anni di calcio non ho mai visto una cosa del genere. Una triste vicenda nella quale Vucinic e Guarin hanno vissuto disagio, anzi sono stati maltrattati. C’è stata mancanza di serietà. Il dg dell’Inter Fassone si è rifatto a motivazioni di carattere ambientale, che trovo molto strane“. Prima bordata. Anche alcuni sfoghi nerazzurri contro Calciopoli non sono piaciuti a Marotta: “Il presidente Andrea Agnelli ha espresso parole di grande apprezzamento per l’imprenditore Massimo Moratti. Poi, con ironia, ha aggiunto che l’eccessivo amore per l’Inter lo ha portato ad accettare uno scudetto non vinto sul campo. Il comunicato dell’Inter, nella sua durezza, è stato fuori luogo ed inopportuno“. 

Parlando di cultura della sconfitta, Marotta rincara la dose: “Il nuovo filmato che fa infuriare l’Inter? Sono imbarazzato nel rispondere: non immaginavo che dopo una bella partita ci si potesse ancora dilungare andando ad analizzare episodi che non sono esistiti. Dico, da uomo di calcio, che in Italia dovremmo allenare giocatori, allenatori e dirigenti a una cultura della sconfitta che nel nostro paese non esiste”. Infine anche sulla questione Triplete non c’è accordo tra le parti: “Analogie tra questa Juve e l’Inter che ha vinto il Triplete? La Juve ha la sua storia e la sua strada. L’Inter statisticamente ha vinto il Triplete ma noi guardiamo in casa nostra, guardiamo il nostro palmares che è ricco di successi”. Insomma, nella vita si cambia idea in fretta.

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