Lazio, a tutto Lotito: le “lamentele” di Inzaghi, la situazione economica e lo scarso rendimento di Milinkovic-Savic

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Milinkovic-Savic non sta brillando nella Lazio, il presidente Lotito spera in una rinascita per accrescere il valore del suo cartellino

In alcuni contesti calcio mi diverte ancora ma è diventato un lavoro e per ottenere risultati bisogna seguirlo. Oggi mi occupo anche di calcio femminile, ho visto che le cose non andavano e adesso ho capito quali sono le problematiche. Vedremo quello che serve e avrò uno scambio di idee con l’allenatrice. L’obiettivo della prima squadra? Non si deve dichiarare ma si deve centrare. Abbiamo allestito una rosa per competere alla pari con tutti, speriamo che i risultati diano conferma del lavoro svolto e della bontà della qualità della squadra”. Claudio Lotito ha parlato ai microfoni del Corriere dello sport del suo rapporto col calcio. La Lazio gli prende molto tempo, diventando forse il principale business della sua vita. “Il gioco del calcio non è come le bocce, non conta chi fa più vicino, conta vincere e per vincere devi buttare dentro la palla ed evitare di prendere gol. L’anno scorso abbiamo sprecato un’occasione. Per una serie di situazioni esterne – infortuni e altro – i risultati sono stati condizionati. Adesso ritengo che la squadra si stia dimostrando all’altezza. Vedremo gli scontri diretti“.

inzaghi lotito
LaPresse/ Marco Rosi

Immancabile la domanda sul futuro di Milinkovic-Savic e sul suo apporto non certo all’altezza delle aspettative in questa annata: “Il calcio è un gioco di squadra, non è il tennis dove conta l’individuo. Sicuramente ogni atleta che può dare maggiore apporto è fondamentale ma si vince e si perde tutti insieme. Certo, se tutti i giocatori stanno in ottima forma possono fare la differenza. Voglio ricordare che la Lazio, dopo Juve, Inter e Milan è la squadra che ha vinto più di tutti sotto la mia gestione. Abbiamo sempre saputo coniugare il risultato economico con quello sportivo e l’anno scorso abbiamo tolto la Supercoppa alla Juve – ma noi fatturiamo 120 milioni e loro 500 e la media delle altre società è circa 300 milioni. Nonostante un gap di 1 a 3 in potenzialità di investimento stiamo facendo un buon lavoro. Quest’anno abbiamo avuto 38 milioni di utile. Tutte le altre società sono in perdita e stiamo coniugando una sana gestione con il risultato sportivo. Sicuramente a livello patrimoniale la Lazio è una grande società. L’obiettivo è di dare sempre il massimo. Abbiamo una squadra che può competere alla pari con tutti e deve dimostrarlo. Succede di perdere senza meritarlo ma i campionati si vincono vincendo e non giocando bene. Quando l’ho presa io la Lazio aveva 550 milioni di debiti e aveva i libri in tribunale. Oggi ha un patrimonio netto di 116 milioni, un patrimonio giocatori di 600 milioni più il valore immobiliare. È una società forte che col tempo può portare risultati sportivi”.

Infine un commento sul tecnico della Lazio: “Inzaghi si lamenta sempre? Non parliamo di queste cose, siamo una grande famiglia, fortunatamente siamo pochi e abbiamo la necessità di provare a trovare degli equilibri, che ci sono. Abbiamo fatto cose importanti, come tra le altre ristrutturare il centro sportivo di cui devono essere orgogliosi anche i giocatori o chi svolge l’attività all’interno della società. C’è un senso di appartenenza. La Lazio ha un patrimonio immobiliare di 200 milioni e siamo in crescita esponenziale. Oggi tutti parlano di capacità di coniugare i risultati di campo con quelli economici, noi abbiamo fatto dall’inizio”.

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