Basket, Serie A: Cantù rischia di sparire, problemi per il patron Gerasimenko

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Le aziende di Gerasimenko falliscono ed i conti del presidente di Cantù sono stati congelati: è corsa contro il tempo per trovare un compratore

Basket, Gerasimenko rischia di lasciare Cantù in mezzo al guado. Il patron della società canturina ha dichiarato d’aver messo in vendita le proprie quote della società a costo zero, dopo che il governo russo ha bloccato tutti i suoi conti a seguito del fallimento della società Red October Volgograd. “Cari amici di Pallacanestro Cantú – dirigenti societari, staff tecnico, giocatori, sostenitori, appassionati tutti – mi corre l’obbligo di informarvi che la mia azienda Red October Volgograd è stata sottoposta a sequestro, che definirei esproprio da parte di alcuni esponenti governativi della regione di Volgograd e della sua Agenzia delle Entrate, attraverso la formula del fallimento con relativo curatore, senza che vi siano pendenze o debiti nei loro confronti – riporta nota del patron Gerasimenko – . Ciò determina l’impossibilità contingente da parte mia a mantenere la società Pallacanestro Cantú. Confido nel fatto che si risolvano in fretta i problemi. Mi rimbocco le maniche per trovare una soluzione adeguata alle aspettative della squadra e mie personali e mi appello alla volontà di tutti coloro che amano Pallacanestro Cantú al fine di dare continuità all’attività della squadra, mettendo sul mercato la mia partecipazione azionaria a costo zero”. Adesso l’incognita che pende sulla società è enorme. Si riuscirà a trovare un compratore in breve tempo? I rischi sono enormi in questa fase. Gerasimenko non può pagare gli stipendi, dunque alcuni giocatori stanno già pensando di lasciare Cantù, inoltre non è da escludere anche il ritiro della squadra dal campionato qualora non venissero trovati i fondi per proseguire il campionato: è corsa contro il tempo.

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