Brutta prestazione degli uomini di Andrea Giani: mai stata in partita, la Powervolley è mancata in difesa, attacco e a servizio
Inizia con una sconfitta il cammino della nuova Revivre Axopower Milano nella Superlega 2018-2019. Nell’anticipo della prima giornata del campionato andato in scena al Pala De Andrè di Ravenna, la formazione di Giani si arrende in tre set ai padroni di casa della Consar con i parziali 25-16, 25-14 e 25-15. Non c’è stata mai partita nell’impianto ravennate, dove Milano è mancata in tutti i fondamentali mentre Ravenna ha offerto una prestazione di alto livello, spinta anche dal calore dei 2000 spettatori presenti. Numeri impietosi nel match, che testimoniano la supremazia sul taraflex di Ravenna (14 muri contro i 7 di Powervolley, 11 ace a 1).
Non è certamente l’avvio che si aspettava il tecnico Andrea Giani nel primo match della nuova stagione. È mancata in tanti fondamentali tecnici la Revivre Axopower, ma è mancata soprattutto come squadra. C’è tanto da lavorare in palestra durante la settimana per trovare i giusti equilibri e le giuste alchimie tra i compagni di squadra. L’arrivo tardivo di Nimir, Kozamernik e Maar post mondiale ha certamente ritardato i meccanismi di squadra, ma non può essere una giustificazione, in quanto oggi la Powervolley Milano ha mostrato il fianco agli avversari, concedendo molto in fase difensiva e venendo meno in attacco (39% di positività). L’avvio difficile del primo set (chiuso con 7 muri punto in favore degli avversari) ha probabilmente spento gli entusiasmi dei biancorossi, che non sono stati in grado di sfruttare i propri attaccanti di palla alta e sono mancati a servizio. Il primo ed unico ace, infatti, è arrivato solo nel terzo parziale con la flot di Kozamernik, mentre a fine match sono stati 11 i punti diretti di Ravenna dai 9 metri.
Ci sarà e ci vorrà del tempo per migliorare il percorso di questa squadra e ne è consapevole il tecnico Andrea Giani che, a fine match, commenta così il risultato: “Dobbiamo innanzitutto fare i complimenti ai nostri avversari per la partita che hanno giocato. Quando si perde è perché chi hai avuto di fronte ha giocato meglio di te. Noi dobbiamo lavorare molto perché questa prima partita ha subito dimostrato come sia competitiva questa nuova Superlega. Non dobbiamo fare drammi, ma dobbiamo tornare in palestra e lavorare sodo“. E lo farà certamente Milano che dovrà riscattare questa brutta prestazione nel primo match casalingo di domenica prossima contro Padova al PalaYamamay di Busto Arsizio.