MotoGp, Crutchlow e quell’ironica provocazione a Marquez: “avrebbe potuto lasciarmi vincere la gara”

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Il pilota della Honda avrebbe voluto che Marquez gli avesse lasciato la vittoria dopo la caduta di Dovizioso a Motegi

Nella giornata di Marc Marquez, c’è gloria anche per Cal Crutchlow che si prende un ottimo secondo posto nel Gp di Motegi. Felicità e soddisfazione per il pilota della Honda LCR, abile a sfruttare la caduta di Dovizioso per ottenere la piazza d’onore dietro il nuovo campione del mondo.

AFP/LaPresse

Intervenuto in conferenza stampa, il britannico ha regalato alcune delle sue perle, svelando anche un pizzico di delusione: “è fantastico riuscire a salire sul podio qui in Giappone, il mio team ha svolto un ottimo lavoro nel corso di tutto il weekend ed aver centrato una doppietta sul tracciato di casa della Honda è un grande risultato. Voglio congratularmi con Marc per la conquista del titolo, è stato fantastico nel corso di tutto l’anno. E’ stata una gara strana, mi sentivo in grande sintonia con la moto, ma avrei dovuto andare subito in testa anche se ero piuttosto perplesso dalla strategia. Mi sono accodato a Dovizioso e stavo cercando di capire dove passarlo, ma poi è stato Marc a superarmi. Ho cercato di lasciarli duellare restando in scia a Marquez senza rischiare di rovinargli la gara che gli avrebbe consentito di conquistare il titolo. L’unico rammarico è stato quello di non aver attaccato Dovizioso all’inizio e lasciar lottare Andrea e Marc per il secondo posto, sono comunque un po’ deluso dal fatto che Marc non mi abbia lasciato la vittoria nel corso dell’ultimo giro. Per lui non sarebbe cambiato nulla dato che avrebbe conquistato il titolo ugualmente“.

AFP/LaPresse

Crutchlow poi si sofferma sulla strategia di Dovizioso: “è stato difficile attaccare Dovizioso perché, anche quando abbassava il ritmo in un giro, la trazione e la velocità di uscita in curva della Ducati rendeva complicato tentare un sorpasso. Andrea alternava giri veloci ad altri un secondo più lenti e questo ha consentito ai piloti alle nostre spalle di avvicinarsi in poco tempo. Ad ogni modo è stata la sua strategia, non so perché l’abbia adottata, ma non ho nulla in contrario. Vincere nelle prossime gare? Cercheremo di fare del nostro meglio, ma Marquez adesso non ha più nulla da perdere e sarà ancora più dura per tutti”.

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