Giovane, vivace e talentuosa: la Nazionale di Mancini diverte (per un’ora), adesso servono i risultati!

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Roberto Mancini ha sorpreso tutti con le sue scelte questa sera, l’impatto della “nuova Italia” è stato buono, al di là del risultato contro l’Ucraina di Sheva

L’Italia di Roberto Mancini è scesa in campo questa sera a Marassi contro l’Ucraina, una gara amichevole ma davvero “partita vera”, nessuna passerella poco credibile. Le due squadre si sono date battaglia in quel di Genova mettendo in campo un discreto spettacolo e sopratutto qualche novità che potrà tornare utile nelle prossime uscite. Gli azzurri infatti hanno testato un 4-3-3 ricco di qualità, con tre centrocampisti dai piedi buoni come Barella, Jorginho e Verratti, ad accompagnare tre trequartisti come Insigne, Bernardeschi e Chiesa. Senza una punta di ruolo per intenderci. La Nazionale ha messo in mostra un buon palleggio, un pressing asfissiante ed ottime trame, fermate dal portiere ucraino Pyatov, ottimo sino alla papera che ha regalato l’1-0 a Bernardeschi.

Tano Pecoraro/LaPresse
LaPresse/Tano Pecoraro

Poco dopo l’Ucraina di Shevchenko, che per un’ora non ha impensierito Donnarumma, ha pareggiato i conti con Malinovsky, ma poco importa. In queste gare amichevoli si sa, il risultato lascia il tempo che trova. Ciò che è ben più importante è aver visto in campo tanti calciatori di qualità, molto futuribili, che garantiranno un avvenire d’alto livello alla nostra “povera” Italia dopo qualche anno grigio. Per un’ora si è vista un’ottima Italia, dopo la girandola di cambi decisamente no. L’opera di rinnovamento di Mancini è iniziata col piede giusto, anche se già domenica contro la Polonia in Nations League serviranno i tre punti per non retrocedere in Serie B macchiando questo inizio promettente del nuovo corso azzurro.

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