Il pilota della Mercedes ha parlato alla vigilia del week-end di Austin, nel corso del quale potrebbe vincere il suo quinto titolo mondiale
Il quinto titolo mondiale può arrivare già in questo week-end, un risultato pazzesco che mette Lewis Hamilton sotto i riflettori in vista del Gp di Austin.
Il britannico dovrà arrivare obbligatoriamente davanti a Vettel per ottenere la vittoria aritmetica, considerando però anche il piazzamento del tedesco. Un pensiero che però non preoccupa Hamilton, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del fine settimana texano: “non ho sensazioni particolari riguardo questa gara, è un week-end come un altro e vogliamo vincere come al solito. Il meteo è variabile, dobbiamo cercare di ripetere le prestazioni delle ultime gare per rimanere davanti a tutti. Sicuramente la macchina è migliorata durante l’anno, se avessimo potuto avremmo evitato i problemi di inizio stagione. Ma va così nello sport, siamo stati bravi a crescere e arrivare a questo punto in vantaggio sulla Ferrari. Come pilota ho cercato di migliorare sempre di più, ho lavorato molto sotto tanti aspetti. Nel corso degli anni cerco di dare il meglio di me nella seconda parte della stagione, posso dire che ci sono riuscito anche nel 2018. Il team poi ha fatto un lavoro perfetto, cosa che non si può dire della Ferrari che non ha fatto un lavoro altrettanto buono”.
Hamilton poi prosegue: “non abbiamo pensato a quando vinceremo il titolo, ci sono ancora cento punti disponibili e non abbiamo intenzione di abbassare la concentrazione. Ci aspettiamo che la Ferrari reagisca in maniera veemente in questo week-end, dunque non possiamo rilassarci in nessun modo. Dobbiamo alzare ulteriormente l’asticella, io voglio centrare l’obiettivo ma senza aggiungere pressione. Fangio? E’ il padrino di tutti noi piloti, è sempre stata una figura che ho ammirato ed è pazzesco per me pensare di essere sulla soglia di raggiungerlo nell’albo d’oro. Vettel? Credo che se lui fosse stato nella mia posizione avrebbe fatto la stessa cosa, c’è rispetto tra di noi. E’ uno dei più grandi, è un quattro volte campione del mondo e merita rispetto. Si è sempre comportato in maniera rispettosa, così ho pensato di fare lo stesso. Mick Schumacher? Non penso che sarà un fardello il cognome, per ogni campione che ha un figlio che emerge sicuramente ci sarà sempre tanto sostegno per lui. Sta facendo un grandissimo lavoro e sicuramente potrà arrivare in Formula 1″.