F1, Vettel si difende: “nessuna stupidaggine nel contatto con Ricciardo. Hamilton campione per i nostri errori? Dico che…”

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Il pilota tedesco ha analizzato il momento della Ferrari alla vigilia del Gp del Messico esprimendo le proprie sensazioni anche sul contatto con Ricciardo

Il Mondiale è ormai quasi andato, basterà un settimo posto a Lewis Hamilton in Messico per festeggiare il proprio quinto titolo in carriera.

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photo4/Lapresse

L’assegnazione dell’iride dunque non dipende più da Sebastian Vettel, che ha comunque voglia di tornare alla vittoria bissando così il successo della Ferrari ottenuto da Raikkonen ad Austin. La monoposto del Cavallino è tornata a volare, i motivi li ha spiegati lo stesso tedesco ai microfoni di Motorsport.com: “è stato importante iniziare a comprendere cosa non ha funzionato negli aggiornamenti, ma sempre nell’ottica di guardare avanti. Gli ultimi giorni sono stati molto importanti, anzi, le ultime settimane, perché abbiamo capito delle cose che ci hanno permesso di guardare avanti. Kimi ha vinto l’ultima gara e per la squadra è stato un risultato importante dopo alcuni weekend in cui abbiamo un po’ perso il filo, l’umore nel team è buono, sappiamo cosa fare per vincere anche il Gran Premio del Messico in programma domenica”.

Vettel
Lapresse/Photo4

Vettel torna poi è tornato sul contatto con Ricciardo ad Austin: “la prossima volta proverò all’esterno, così non mi girerò. Normalmente quando approcci una curva cerchi l’interno, ma sappiamo che quando ti avvicini alla vettura che ti precede perdi carico aerodinamico, e tutti i testacoda che ho avuto sono stati piuttosto strani, perché non c’era molto di diverso che avrei potuto fare. Non ho anticipato l’ingresso, e non avevo una velocità troppo elevata, è come se ad un certo punto ci sia stato un ‘buco’ aerodinamico. In tutte e tre le occasioni (Monza, Suzuka e Austin) non ero chiaramente davanti all’avversario con cui ero in battaglia, al massimo di fianco, ma come ho detto… magari la prossima volta proverò all’esterno. Sono stato io quello che si è girato, quindi qualcosa non è andata nel verso giusto. Ma dall’interno della monoposto le cose sembrano un po’ diverse. Quando si guarda un episodio attraverso tredici diverse inquadrature televisive e in slow-motion, tutti si fanno la loro opinione, e spesso diverse tra loro. Ma non credo di aver fatto niente di stupido, non era certo mia intenzione cercare delle situazioni che comportassero dei rischi, ma ovviamente è successo quello che sappiamo, ed è successo un paio di volte di troppo. Quindi la prossima volta cercherò di tenere un margine di sicurezza maggiore“.

Hamilton
Photo4/LaPresse

Infine, Vettel si è soffermato sulla possibilità che Hamilton festeggi in Messico il quinto titolo mondiale: “avremmo potuto avere una posizione di classifica migliore, ma alla fine è necessario chiedersi se siamo sempre stato nelle condizioni di poter conquistare il risultato di tappa che avremmo voluto. Abbiamo disputato gare in cui ci siamo confermati molto competitivi, ed altre in cui non lo eravamo, e quando si arriva alla fine dell’anno si guarda sempre ai punti che hai, e a quelli che avresti potuto avere, e capisci se hai lasciato per strada qualcosa di importante”.

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