Una crisi annunciata, situazione allarmante in casa Ferrari: la morte di Marchionne ha scatenato il caos

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Secondo quanto rivelato dal Corriere della Sera, all’interno della Ferrari si sarebbero create due fazioni contrapposte in seguito alla morte di Marchionne

Una stagione cominciata alla grande ma proseguita peggio, molto peggio. La vittoria di Spa aveva illuso la Ferrari che questo sarebbe stato l’anno giusto per tornare a vincere il titolo, ma la realtà è stata completamente diversa.

photo4/Lapresse

La Mercedes si è svegliata e ha cominciato a macinare prestazioni e vittorie, permettendo a Lewis Hamilton di arrivare ad un tiro di schioppo dal quinto Mondiale in carriera. Bravura, un pizzico di fortuna ma anche troppi regali da parte di Vettel e del Cavallino, entrati in un tunnel che adesso appare senza fine. I motivi di questa involuzione non sono chiari, anche se il Corriere della Sera avanza l’ipotesi che sia stata la scomparsa di Marchionne a rompere un equilibrio interno di cui, il manager italo-canadese ne era il custode. Da quel momento in poi, pare si siano create due fazioni all’interno del box in rosso: una guidata da Maurizio Arrivabene e l’altra da Mattia Binotto. Tra i due i rapporti sono ormai definitivamente incrinati, motivo che ha innescato secondo il quotidiano milanese la crisi di risultati della Ferrari. La Mercedes al contempo non è stata a guardare, introducendo quelle novità che hanno poi piegato il Mondiale a proprio favore, lasciando al Cavallino solo gli onori della sconfitta. Non è chiaro se il caos di cui parla il Corriere della Sera sia effettivamente scoppiato o meno, ma i risultati del team di Maranello sono sotto gli occhi di tutti: l’auspicio è che tutto si risolva e che nella prossima stagione, l’esito sia completamente opposto a quello di quest’anno.

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