Serie B, ecco l’esito dei ricorsi al Tar di Catania ed Avellino: i dettagli

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Catania ed Avellino hanno ricevuto oggi il definitivo no al ripescaggio nel campionato di Serie B già iniziato da qualche settimana

Nessuna sospensione del via libera alla Serie B di calcio a 19 squadre. Lo ha deciso il Tar del Lazio nell’ordinanza con cui si è espresso sulla richiesta di alcuni tifosi abbonati del Catania, che si erano rivolti ai giudici amministrativi sollecitando la sospensione dell’efficacia della delibera n.47 assunta il 13 agosto scorso dal commissario della Figc, Roberto Fabbricini. Secondo il Tar, “non si ravvisano i presupposti per l’accoglimento dell’istanza cautelare”. “Ritenuto, al riguardo, che i ricorrenti sembrano ‘prima facie’ sprovvisti di legittimazione ad impugnare i provvedimenti con cui è stato determinato l’organico del campionato di Serie B”. Inoltre, “anche sotto il profilo del periculum in mora non si ravvisa nei confronti dei ricorrenti un pregiudizio irreparabile per effetto dei provvedimenti impugnati“. In un’altra ordinanza, il Tar del Lazio ha respinto anche il ricorso con cui l’Avellino chiedeva la sospensione dei provvedimenti con i quali è stata disposta la sua non ammissione al campionato di Serie B per la stagione sportiva 2018-2019. Secondo il Tar “al sommario esame proprio della presente fase, non si ravvisano presupposti per l’accoglimento dell’istanza cautelare“. Per i giudici “come già evidenziato con il provvedimento monocratico, l’impugnazione dei comunicati ufficiali Figc n. 27/2018 e 49/2018 in questa sede si palesa inammissibile, in applicazione del c.d. vincolo di pregiudiziale sportiva, in quanto tali atti, costituenti lex specialis della procedura di ammissione ai campionati, nella parte in cui prescrivevano i requisiti di partecipazione ostativi all’ammissione della squadra, avrebbero dovuto essere tempestivamente gravati innanzi agli organi della giustizia sportiva“. (Spr/AdnKronos)

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