MotoGP – Si conclude l’avventura di Ponsson, ma l’Avintia Racing commette lo stesso errore: ecco il sostituto

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Già finita l’avventura di Ponsson in MotoGP, l’Avintia Racing punta sull’esordio di un altro giovane: Jordi Torres prenderà il posto del francese

Il terribile infortunio rimediato nell’incidente delle FP4 a Silverstone, costringerà Tito Rabat a stare fuori per qualche settimana. Al suo posto l’Avintia Racing ha scelto di lanciare nella mischia il giovane Cristophe Ponsson, pilota classe 95 che non aveva mai corso in MotoGP. Una scelta coraggiosa e forse un po’ azzardata: affidare la propria moto ad un pilota così giovane, senza esperienza nella classe principale e soprattutto, nel weekend di gara. Scelta criticatissima, tanto dai media quanto dai piloti. Dopo le grandi polemiche che hanno accompagnato la gara di Misano, l’Avintia Racing ha optato per un cambio: l’avventura di Ponsson è già finita, al suo posto arriva Jordi Torres. Ancora un esordio dunque, per un pilota senza esperienza nella classe regina, per l’Avintia Racing. La differenza fra Torres e Ponsson sta però nel curriculum: lo spagnolo ha già ottenuto diversi podi in Moto2 fra il 2010 e il 2014, vincendo anche al Sachsenring. Nelle ultime stagioni invece ha disputato il Mondiale Superbike con BMW, Team Althea e MV Agusta.

Felicissimo per l’opportunità concessagli, Jordi Torres ha dichiarato: “prima di tutto, voglio ringraziare la squadra per questa opportunità. Al momento sono eccitato, ma anche un po’ terrorizzato, perché è una grande sfida provare una MotoGP per la prima volta. Sarà un’esperienza unica, che un giorno potrò raccontare ai miei nipoti! So che il campionato ha un livello molto alto e in un weekend di gara sarà molto difficile assimilare tutte le cose che servono per essere veloci, ma cercherò di imparare il più possibile e di sfruttare la mia esperienza. La cosa positiva è che conosco molto bene la squadra e cercherò di dare tutto me stesso. E’ più difficile di quanto la gente possa pensare, ma andrò ad Aragon con un atteggiamento positivo e non vedo l’ora di sfruttare al meglio questa opportunità. voglio anche ringraziare il mio manager e la MV Agusta per avermi permesso di correre. Al momento è solo una gara, ma potrebbero essere anche due. Soprattutto voglio augurare a Tito una pronta guarigione, perché non meritava quel brutto incidente. Spero che possa tornare presto, perché è un combattente“.

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