MotoGp, Iannone deluso dalla sua Suzuki: “strategia sbagliata, il mio problema sono le staccate”

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Il pilota della Suzuki ha analizzato l’esito delle qualifiche di Misano, sottolineando di non essere affatto soddisfatto

E’ di Jorge Lorenzo la pole position del Gp di San Marino in MotoGp. Lo spagnolo della Ducati gira in 1’31″629 precedendo l’australiano Jack Miller con la Ducati del team Pramac e il connazionale Maverick Vinales con la Yamaha. Quarto tempo per Andrea Dovizioso con la seconda moto ufficiale di Borgo Panigale, che si lascia alle spalle lo spagnolo della Honda Marc Marquez. 

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Alessandro La Rocca/LaPresse

Settimo Valentino Rossi, mentre Andrea Iannone deve accontentarsi del tredicesimo tempo: “penso che dopo la caduta di ieri tutto si sia un po’ complicato, poi questa mattina abbiamo pensato di risparmiare un treno di gomme convinti di andare subito in Q2, ma le cose non sono andate come avremmo voluto perché Zarco è riuscito a inventare un giro nel finale perché la pista è migliorata molto, per cui ci ha superato. Sicuramente abbiamo adottato una strategia sbagliata” le parole di Iannone a Motorsport.com. “Non sono mai riuscito a fare un giro perfetto, essendo stato in difficoltà nel T3. Domani dovremo migliorare la moto in frenata, sono sempre al limite e mi si chiude l’anteriore per cui non ho la fiducia necessaria per spingere la moto fino in fondo. Credo che i primi quattro o cinque siano più veloci, mentre con tutti gli altri siamo molto vicini. L’esito della gara dipenderà molto da quante posizioni riusciremo a guadagnare in partenza. Cercheremo di fare del nostro meglio, sperando di cambiare qualcosa nel warm up“.

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Costanza Benvenuti/LaPresse

Iannone poi svela il problema della sua Suzuki: “il fatto è che io faccio fatica a tirare le staccate perché in frenata sono sempre al limite, per cui non sarà facile portare dei sorpassi. Non sono contento nemmeno della prima fase della staccata quando dall’essere dritto si arriva in angolo. Questo è un aspetto che a Misano dà fastidio e si paga poi anche nella prima fase di accelerazione. Bisognerà vedere cosa riusciremo a modificare per sperare di fare una buona gara. La Ducati? E’ la moto che accelera più di tutte e per quello che mi ricordo non sta troppo in impennata, per cui l’anteriore ha un buon contatto con il suolo e questo aiuta. Cosa che non succede a me con la Suzuki“.

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