MotoGp, Dovizioso fiducioso: “siamo più competitivi rispetto all’anno scorso. Noi come la Ferrari? Discorsi da bar”

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Il pilota della Ducati ha espresso le sue sensazioni in vista del week-end di Aragon, svelando di essere fiducioso grazie ai test svolti su questa pista nelle scorse settimana

La Ducati si avvicina al week-end di Aragon con tanto fiducia, è questo quello che traspare dalle parole di Andrea Dovizioso rilasciate ai microfoni di Sky Sport MotoGp.

andrea dovizioso ducati
Alessandro La Rocca/LaPresse

Il pilota del team di Borgo Panigale si fida molto della competitività della sua moto, notevolmente migliorata rispetto all’anno scorso grazie anche ai test svolti sulla pista spagnola: “abbiamo lavorato, sapevamo benissimo delle nostre difficoltà sull’ultima curva ma non c’è solo quella purtroppo. Nei test è andata molto bene, siam partiti con una velocità superiore rispetto all’anno scorso e questo ci ha facilitato, perché non siam dovuti migliorare in certi punti. La moto è più competitiva dell’anno scorso, ma dobbiamo continuare a lavorare perché il test lo abbiamo fatto solo di mattina. Ci rimangono alcuni dettagli da sistemare, ma partiamo già con una base abbastanza chiara. Dovremo vedere quali condizioni troveremo nel week-end, quindi al momento non possiamo fare troppe previsioni. Dovremo essere bravi a gestire le gomme, perché su questa pista abbiamo sempre sofferto molto questo aspetto. Dovremo lavorare nel dettaglio su questo aspetto. Non dobbiamo dimenticarci che questa è una delle piste preferite di Marquez. Una di quelle in cui lui decide di vincere e penso che farà di tutto per cercare di vincere a prescindere dal vantaggio che ha in campionato. Però possiamo essere in lizza per il podio, sicuramente, cosa che da quando sono in Ducati non non mai riuscito a fare su questa pista. Mi aspetto di essere subito tra i più veloci”.

Photo4/LaPresse

Dovizioso poi allontana un presunto paragone tra Ducati e Ferrari: “penso siano ragionamenti ‘da bar’, una risposta non potremo mai averlo. Giudicare una moto è davvero difficile, perché si tratta di un mix tra pilota e moto, che è differente dalla F1. E’ difficile avere una risposta precisa su questo aspetto. Spero che la nostra moto continui a migliorare e lo sta facendo, questo è indubbio, ma è per quello che noi siamo qui. Non solo per ottenere risultati ma anche per migliorare il più possibile la moto e sono molto fiero di questo. Se la Ducati è la moto migliore non lo so. Ultimamente abbiamo vinto un buon numero di gare, ma quanti sono i piloti che a oggi possono vincere? Non sono tanti. La Ducati ne ha 2 che possono vincere le gare. Giudicare la moto non è facile. Se guardiamo le altre Ducati si sono avvicinate molto agli altri e questo è una conferma che la moto sta migliorando. Pur essendo più vecchie di un anno sono le ufficiali dell’anno scorso, eppure prendono grandi distacchi da noi. Bisogna saper lavorare su certe cose. A Jerez stavo facendo una gara della madonna, mentre a Le Mans ho sbagliato io e l’ho sempre detto. Non mi sono mai nascosto dietro a un dito. A Barcellona ho sbagliato. Ma è indubbio che quando cadi, sbagli. Chi parla di sfortuna racconta delle balle. Ci sono tanti che lo fanno, ma io non sono uno di quelli. Non mi devo nascondere dietro queste cose. Siamo umani e facciamo errori, come tutti quanti”.

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