Moto2, Fenati perde le staffe: “è un’ingiustizia, torno a lavorare in ferramenta!”

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Romano Fenati torna a parlare dopo quanto accaduto nel weekend di Misano, quando ha compiuto il gesto più brutto della sua carriera

Romano Fenati sbotta. Dopo il suo gesto a dir poco scandaloso, l’oramai ex pilota ha anche il coraggio di tuonare contro il mondo dei motori, definendo un’ingiustizia tutto ciò che gli sta accadendo in queste ore. Fenati forse non tiene conto del fatto che è stato anche graziato, perchè quello che ha fatto a Manzi avrebbe potuto anche avere risvolti penali. Il collega ha rischiato grosso, altro che ingiustizia. Ma, tornando a Fenati, ecco il suo sfogo ai microfoni di Repubblica: “Volete vedere il mio casco e la tuta? C’è una lunga striscia nera: la gomma di Manzi. Mi ha attaccato tre volte e anche lui avrebbe potuto uccidermi, come dite voi. L’ultima volta lo aveva fatto 500 metri prima, allora ho pensato: adesso faccio lo stesso, ti dimostro che posso essere ‘cattivo’ come te. E magari finalmente capirai cosa significa. Però non ho mai pensato di fargli male, giuro. Non è più il mio mondo. Troppa ingiustizia. Ho sbagliato, è vero: chiedo scusa a tutti. Per un po’ lavorerò nei negozi di ferramenta del nonno, con lui e la mamma. Del resto, lo facevo già. E poi, ho un progetto ad Ascoli: ma preferisco non parlarne. Se mi mancheranno le corse? Io sono sempre sceso in pista per vincere. Per essere Romano Fenati. Ma mi rendo conto che a nessuno importa di me, di quello che sto soffrendo. E allora, meglio dire addio. Per sempre“.

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