Ferrari regina incontrastata del mercato di F1, spiazzata la Mercedes: che affronto di Arrivabene a Wolff

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Il team principal della Ferrari ha spostato egregiamente le sue pedine in questo mercato, lasciando con un pugno di mosche Toto Wolff

Come in un film, con una sceneggiatura da premio Oscar che rende la Ferrari regina incontrastata di un mercato di Formula 1 apparso tutt’altro che noioso.

Photo4 / LaPresse

Il team di Maranello ha modificato la propria line-up, mettendo in atto un ‘finto’ scambio di sedili con la Sauber-Alfa Romeo che ha coinvolto Leclerc e Raikkonen, con il monegasco vestitosi di rosso e il finlandese tornato nella scuderia che lo ha lanciato nel circus. Un disegno preciso, architettato da Sergio Marchionne e messo in pratica da Maurizio Arrivabene, divenuto in poche settimane il deus ex machina dell’intera sessione estiva di mercato. Il team principal della Ferrari infatti non ha solo piazzato Iceman e promosso Leclerc, ma è anche riuscito a riportare in Formula 1 un pilota italiano, regalando a Giovinazzi l’altro sedile dell’Alfa-Sauber. Una mossa studiata e messa in atto, che ha spiazzato persino Toto Wolff, incapace da par suo di trovare una sistemazione ai propri piloti. Rescisso il contratto con Wehrlein, perso nei meandri del DTM, il team principal della Mercedes è stato costretto a vedere appiedato anche Esteban Ocon, escluso dalla line-up 2019 della Racing Force India.

Daniil Kvyat Ferrari
LaPresse/Photo4

Stesso discorso per quanto riguarda George Russell, che rimarrà a Brackley come terzo pilota non avendo trovato a sua volta un sedile che gli potesse permettere di debuttare in F1. E Arrivabene? Ha piazzato anche il tris, con il ritorno di Daniil Kvyat alla Toro Rosso dopo un anno di lavoro al ‘ragno’, il simulatore del Cavallino. L’ennesimo spunto vincente del team principal della Ferrari, vero e proprio protagonista di un mercato che Toto Wolff non dimenticherà così facilmente.

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