Atletica – Campionati Mondiali di corsa in montagna, due podi per l’Italia in Andorra

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Brilla il secondo posto della formazione femminile under 20 che, dopo la vittoria ai recenti Europei, riesce a salire un gradino rispetto alla passata stagione

Italia due volte sul podio dei Campionati Mondiali di corsa in montagna. A Canillo, nel Principato di Andorra, la squadra maschile senior conferma la medaglia d’argento della scorsa edizione, piazzando tre atleti nella top ten: settimo il comasco Francesco Puppi, ottavo e nono i gemelli piemontesi Bernard Dematteis e Martin Dematteis, per una bella prova corale completata dalla dodicesima posizione dell’esordiente bergamasco Nadir Cavagna su un percorso di sola ascesa.

Brilla anche il secondo posto della formazione femminile under 20 che dopo la vittoria ai recenti Europei riesce a salire un gradino rispetto alla passata stagione. In due sfiorano la medaglia individuale con la piemontese Alessia Scaini quarta e la trentina Angela Mattevi, oro continentale, quinta. Per il risultato del team è fondamentale la prestazione di Gaia Colli, bellunese che vive in Valle d’Aosta, nona al traguardo mentre chiude 23esima l’altra trentina Linda Palumbo.

Nella gara senior una medaglia sfugge di soli cinque punti alle azzurre, quarte ma in lotta per una medaglia fino in fondo, con le due atlete meno attese davanti alle altre: Elisa Sortini al 12° posto e la matricola Erica Ghelfi (19°), poi la maratoneta Emma Quaglia (23°) e Gloria Giudici (43°). Per gli under 20 c’è la quinta posizione al maschile: 10° Isacco Costa, 18° Giovanni Rossi, 22° Alessandro Mello Rella e 24° Dionigi Gianola. L’Africa si prende tutti gli ori individuali per la seconda edizione consecutiva della rassegna iridata e stavolta anche quelli a squadre, arrivando all’egemonia completa. Tra gli uomini solo Uganda sul podio con la vittoria di Robert Chemonges e dello junior Dan Chebet. Al femminile concedono il bis Lucy Wambui Murigi che trascina il Kenya a uno storico e inedito successo nella classifica per team – costretta alla resa l’austriaca Andrea Mayr, dopo sei affermazioni di fila negli anni pari – e l’under 20 ugandese Risper Chebet. Dominio nel medagliere dell’Uganda con sei ori.

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