F1, Red Bull a caccia del sostituto di Ricciardo: spunta una clamorosa idea Raikkonen

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Il pilota finlandese è un’idea della Red Bull per sostituire Daniel Ricciardo, che a fine stagione passerà alla Renault

Il mercato non conosce regole, regala sussulti e colpi di scena lasciando tutti di stucco. Un esempio? L’addio di Ricciardo alla Red Bull, una separazione difficile da prevedere dopo gli avvicinamenti delle ultime settimane, quando l’australiano e il team di Milton Keynes discutevano sulla durata del nuovo contratto.

LaPresse/Photo4

Come un fulmine a ciel sereno, però, ecco il saluto definitivo che sancisce il trasferimento del driver di Perth alla Renault, dove andrà a far coppia con Nico Hulkenberg per i prossimi due anni. Chi sarà allora a prendere il posto di Ricciardo alla Red Bull? Le ipotesi più ovvie porterebbero a credere ad una promozione di Pierre Gasly, protagonista di un buon inizio di Mondiale, oppure ad un rientro di Carlos Sainz dopo la parentesi proprio alla Renault. Opzioni sul tavolo ma che non stuzzicano il palato di Horner e Marko, alla ricerca di qualcosa che possa accendere l’entusiasmo all’interno del team e generare competizione nell’animo di Max Verstappen. L’ultima idea dei vertici Red Bull è nientemeno che Kimi Raikkonen, in scadenza di contratto con la Ferrari e al momento lontano dall’annunciare il rinnovo. Le prestazioni del finlandese confermano la solidità del driver di Espoo che, messo nelle condizioni di esprimere al meglio il proprio potenziale, potrebbe davvero mettere in difficoltà gli altri big team.

kimi raikkonen
Photo4/LaPresse

La convivenza con Verstappen non sarebbe un problema, Raikkonen infatti ha sempre dimostrato di saper stare bene con tutti, senza mai una parola fuori posto o un comportamento sopra le righe. I primi contatti ci sono già stati, ma al momento l’entourage di Raikkonen preferisce aspettare per vedere come si evolva la situazione con il Cavallino. L’ipotesi di un passaggio in Red Bull c’è ed è concreta, il finlandese potrebbe accettarla e tentare l’assalto al Mondiale libero da quei vincoli che, finora, lo hanno limitato in Ferrari.

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