Ciclismo, Mauro Vegni ‘distrugge’ il Tour de France: parole durissime sulla situazione Froome e sul caso Nibali

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Il direttore del Giro d’Italia ha attaccato duramente gli organizzatori del Tour de France, soffermandosi sugli insulti a Froome e sulla caduta di Nibali

La vittoria di Geraint Thomas non è bastata a cancellare i veleni e le polemiche di un Tour de France che, agli occhi di molti appassionati, ha lasciato davvero a desiderare.

vincenzo nibali
AFP/LaPresse

Infortuni, cadute e… aggressioni non sono mancate, soprattutto quest’ultime all’indirizzo di un campione come Froome. Sulla questione è intervenuto il direttore del Giro d’Italia Mauro Vegni, che si è scagliato contro gli organizzatori della Grande Boucle: al Giro d’Italia abbiamo sempre detto che se l’Uci gli avesse permesso di correre avremmo accolto Froome a braccia aperte, al Tour si è creata un’aria di tensione attorno a Chris e al Team Sky, che gli organizzatori hanno alimentato e sembrava condividessero. Alla fine a pagare è stato Gianni Moscon, per una sberla che non ha colpito nessuno“. Il direttore del Giro d’Italia si è soffermato poi sulla caduta di Nibali, costata allo Squalo la frattura di una vertebra: “sull’Alpe d’Huez ad ASO è mancata una figura di esperienza come Jean Francois Pescheux che avrebbe visto le persone al di là delle barriere, quanto la strada fosse stretta e alto il rischio con anche tutte quelle moto. Capisco che sia difficile gestire un evento così complesso, ma c’è la sensazione che essendo il Tour pensano di fare quello che vogliono“.

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