Il Milan ha presentato gli ultimi acquisti di questa sessione estiva di calciomercato, ecco le parole in conferenza di Laxalt, Castillejo e Bakayoko
“Quando ero piccolo sentivo di giocatori come Gattuso e Maldini, che sono sempre stati dei riferimenti di questo club. Sono molto contento di essere al Milan, sono qui per vincere“. Sono le prime parole da giocatore del Milan di Samu Castillejo. “In Liga ho giocato come ala destra, mi adatto al ruolo che deciderà il mister” prosegue l’attaccante spagnolo in conferenza stampa a Milanello. “Il 7 è un numero che mi è sempre piaciuto ed era libero, la mia intenzione è dare il massimo. Ci intendiamo con Leonardo. Essere qui è la cosa più importante, il numero è secondario, anche se significa molto per il club“. In arrivo dal Villarreal, Castillejo parla dell’ex compagno Bonera. “E’ stato tanti anni al Milan e mi ha parlato molto bene della città e dei tifosi. Sono contento di iniziare una nuova tappa nella mia vita a livello sportivo e personale e spero sia gratificante. Suso? E’ un grande giocatore per i tifosi ed è un riferimento per la società“.
Felice del suo approdo in rossonero anche Bakayoko: “Gattuso è un po’ simile a Conte. Si tratta di persone che fanno le cose con passione. Sono piuttosto contento della mia esperienza in Premier, ho partecipato da titolare a partite importanti e ho acquisito un bagaglio di conoscenze che mi potrà aiutare per il futuro. Non è andato tutto in maniera positiva, ma sono molto motivato per questa nuova avventura. Dopo la Premier penso sia molto più facile adattarmi al campionato italiano e sono molto contento di essere qui. E sono molto contento che mi abbiano chiamato al Milan – prosegue il giocatore in arrivo dal Chelsea – paragoni con Desailly? Spero di avere lo stesso successo che lui ha avuto, spero anch’io di poter dare il mio contributo“. Da sempre estimatore del calcio italiano, Bakayoko parla dei giocatori a cui si è ispirato: “sono tanti giocatori a cui mi sono ispirato, come Paolo Maldini, George Weah e Van Basten“. Infine sulla Juventus: “non voglio fare confronti. Il Milan ha vinto di più a livello internazionale a livello di storia. Io non vorrei essere in un altro club“.
Infina tocca a Laxalt: “è stata una settimana bellissima, arrivare in una delle società che tanti sognano è una cosa speciale, sono molto contento. Ovviamente ognuno si prepara ogni giorno per migliorare ed arrivare al massimo, mi sento pronto per questa nuova sfida e bisogna imparare ciò che dovrò dare a questa squadra. Sul fatto di Genova siamo molto tristi, è una tragedia e viverla in quei giorni è stata una cosa molto avvertita, il mio affetto va a tutte quelle famiglie che hanno subito questa tragedia. Ho ricevuto messaggi di complimenti, con Tabarez non ho parlato ma in questi giorni ci sentiremo e tutte le parole che riceverò saranno importanti. Il mio impiego? Ci penserà Gattuso, sarò sempre disponibile e farò ciò che mi verrà chiesto: mi preparerò per qualsiasi compito mi verrà richiesto. Ricevere una chiamata da Leonardo e Maldini è stata una delle cose più belle, poter essere parte di questo gruppo è sicuramente una cosa bellissima e fa tanto per me: darò la mia disponibilità a questo Milan. Zenit? Si è parlato tanto sui giornali, ma quando mi ha chiamato il Milan non ho mai avuto dubbi: era la miglior scelta e ho avuto la possibilità di cambiare la mia carriera. Il Mondiale? L’ho vissuto come un sogno, è un passo importante nella mia carriera e son cresciuto, ricoprendo una posizione che avevo sì occupato ma non con continuità“.